Cronaca

Trevi nel Lazio, la raccolta differenziata ed i problemi di startup

Pietro Bianchini critica il Comune, modalità di raccolta “confusionarie”

Trevi nel Lazio. Nella cittadina “Equa” è partita la raccolta differenziata, sarebbe stato fatto un bando di circa 1 milione di euro per 5 anni. Nel quadro economico della gara sarebbe stato previsto un incentivo di 9.800 euro per il Responsabile del Procedimento (RUP). Oltre questo sarebbe prevista una spesa di 35 mila euro+iva, per il Direttore per l’esecuzione del Contratto.

Era previsto l’inizio della raccolta entro 60 giorni dalla firma del contratto. Ma la raccolta non sarebbe partita nei tempi previsti e nelle modalità previste dal contratto.

Pietro Bianchini, ex consigliere comunale di opposizione, ha criticato le modalità di avvio della raccolta differenziata, definendole “confusionarie” e sottolineando il mancato controllo da parte sia del RUP e del Direttore dell’esecuzione del Contratto.

All’enfasi dei comunicati stampa rilasciati dall’Amministrazione Grazioli, Bianchini contrappone l’assoluta “incapacità di gestione” di un problema così importante, quale quello della raccolta differenziata. Un servizio che costerebbe ai cittadini circa 539 mila euro annui di tributi.

“Con questa spesa ci aspetteremmo almeno un servizio efficiente come quello dei paesi limitrofi”-ha dichiarato Bianchini, citando come esempi: Filettino, Piglio, Fiuggi. Ed anche Subiaco, dove la stessa ditta incaricata a Trevi, svolge lo stesso servizio “in modo sicuramente molto più efficace ed efficiente”– conclude Bianchini.

Pietro Bianchini ci ha spiegato anche nel capitolato di appalto, la ditta fornisca, oltre ai mastelli, anche i sacchetti ed altre attrezzature necessarie alla raccolta. Prevede altre sì l’attivazione del Centro Comunale di Raccolta.

“Ad oggi non era preferibile lasciare ancora i cassonetti e dotare i cittadini di tutte le strutture e attrezzature per la raccolta differenziata?”-Bianchini ha affermato, che gli è stato riferito, di persone che hanno conferito ad oggi da Trevi ad Altipiani i propri rifiuti. Una scelta obbligata dal fatto, che questi cittadini non avrebbero ancora ricevuto mastelli o buste.

“Chiariamo una cosa”ha proseguito Bianchini“Noi siamo a favore della raccolta differenziata e l’abbiamo anche sollecitata. Ma, siamo per una raccolta efficiente e che non crei disagi ai cittadini”-ha concluso Pietro.

Redazione

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