Thierry Breton, Commissario europeo per il mercato interno e i servizi della commissione von der Leyen, ma anche capo della task force in Europa per i vaccini, ha mostrato ai media il primo passaporto sanitario europeo.
Tra un paio o tre mesi al massimo, ha detto Breton, questo particolare documento sarà disponibile per tutti i cittadini dell’Unione europea.
Nel corso del suo intervento ad una trasmissione francese “targata” Rtl, ha mostrato ai cronisti il prototipo del documento. Ha precisato che sarà sia in versione cartacea che per smartphone, in formato digitale .
Secondo alcuni è un documento che apre la strada ad un concetto nuovo di benefici per il cittadino, puntando alla protezione di massa. Secondo altri invece, questa introduzione stringe le maglie del controllo individuale, col pericolo di ghettizzare e comunque di impedire accessi, a chi non si presenti con le carte in regola.
Sul passaporto sarà presente un codice QR e si sarà riportato il tipo di vaccino effettuato. Chi invece non avesse ancora fatto la vaccinazione o non avesse voluto farla, avrà l’esito del tampone.
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