Fedez contro l’omofobia ma nel 2011 cantava sfottendo il mondo gay

Occorre anzitutto premettere che indipendentemente da come la si pensi sul tema dell’omosessualità, ognuno ha il diritto di esprimere il proprio pensiero, nel rispetto di quello altrui.

Con la “crescita” del Paese, i cittadini formano e trasformano propria coscienza parallelamente all’evoluzione culturale e sociale. Vale poi la regola non scritta che solo gli sciocchi non cambino mai idea. Ma vale anche quella della coerenza, che dovrebbe imporre ad ognuno una attenta riflessione intima, prima di cavalcare battaglie sociali.

Gli organi di informazione, nelle ultime sono letteralmente invasi dalla vicenda che ieri, in occasione del concerto del 1° maggio, ha visto il rapper Fedez protagonista di un braccio di ferro ideologico contro Rai e Lega, sul decreto Zan.

Fedez ha accusato la Rai di operare censura, e ha attaccato la Lega, colpevole di sostenere idee omofobe.
All’artista hanno replicato da più parti, come pure sono arrivate testimonianze di sostegno e approvazione.

Il Codacons accusa di ipocrisia l’artista citando una sua canzone pubblicata nel 2011 dai contenuti offensivi verso il mondo dell’omosessualità.

Il testo “incriminato”

Il testo, segnalato dall’associazione di Carlo Rienzi, in alcuni passaggi recita così: “Mi interessa che Tiziano Ferro abbia fatto outing/ Ora so che ha mangiato più wurstel che crauti/ Si era presentato in modo strano con Cristicchi/ Ciao sono Tiziano, non è che me lo ficchi? E non è vero che il potere è in mano ai ricchi”.

Da questo stralcio del brano intitolato “Tutto il contrario” del Rapper che oggi veste i panni del difensore dei diritti civili, è partita l’accusa di ipocrisia da parte del Codacons.
Alcuni hanno fatto notare che indipendentemente dal motivo che ha determinato un cambio di vedute cosi radicale, è importante che il rapper abbia cambiato idea. E’ significativo che ci sia stata una rivisitazione del proprio pensiero così radicale.
Sempreché non si tratti molto più “meschinamente” di un espediente per farsi pubblicità. Hanno concluso senza giri di parole i più critici.