La coalizione di Ora Subiaco torna in Fabbrica e va a posare il secondo mattone. E’ questo il tempo in cui i cittadini sublacensi tornano ad essere artefici del loro destino: lo sport. L’evento-occasione si è tenuto sabato scorso, 26 giugno.
Il Giardino del Ponte si evolve e proietta sé stesso verso la dimensione di un vero e proprio villaggio sportivo, per i numerosi intervenuti, grandi e piccoli. L’accesso free a tutti i campi disponibili.

Motivi di riflessione

Non solo l’attività pratica, la giornata ha riservato ai presenti l’occasione di un importante incontro: “Parola d’ordine sport”. Qui, si è potuto godere del confronto degli atleti sublacensi, degli esperti e dei politici. Tutti orientati allo stesso obiettivo: la voglia di tracciare un orizzonte nuovo perché lo sport torni ad occupare il posto che merita: il centro di azioni mirate e condivise.

E’ stato Domenico Petrini, il candidato sindaco, ad aprire il dibattito. Forte della consapevolezza del legame tra la città e il tema indicato, Petrini si è detto impegnato (così come la coalizione) per rendere questo connubio sempre più saldo.

Esponenti dello sport

Sono poi intervenuti i grandi campioni di Subiaco. Valerio Checchi, campione nello sci di fondo, e Roberto Colazingari il doppio oro nella canoa slalom Under 23, hanno voluto portare la loro testimonianza e la loro presenza.
Anche i giovanissimi hanno tenuto ad intervenire, come ad esempio, gli atleti Maria Gismondi e Giacomo Petrini. Il microfono poi è passato all’esperienza dell’istruttore nazionale di sci di fondo Carlo Petrini e della storica professoressa di educazione fisica Patrizia Ciaffi.

Le espressioni di talento nel campo dello sport passano anche attraverso quelle giovani voci che lo praticano sui libri e nei campi sportivi, come Lorenzo Lupi. Ci sono anche quelli che vedono il tema come un importante volano, esattamente come nel caso di Tommaso Veturi e le Olimpiadi della Valle dell’Aniene, un’assoluta novità che acquista un sapore speciale dopo la pandemia che ha coinvolto tutti.

In chiusura degli interventi, le voci di due donne: Grazia Timperi e Ludovica Foppoli, l’esperienza e l’entusiasmo giovanile. Tutto sempre all’insegna della capacità che ha lo sport di aggregare e di esortare a superare i propri limiti.

All’evento sono intervenuti il noto giornalista de La Repubblica, Edoardo Lubrano e il segretario generale dell’Unione Italiana tiro a segno, Walter de Giusti. In conclusione la serata ha concesso un ulteriore motivo di aggregazione, grazie all’occasione della partita della Nazionale. Una partita sofferta e dai ritmi intensi. L’entusiasmo per gli Europei ha trasformato i cuori gialloblu in tricolori. Tutto veramente sentito e vissuto fino in fondo. Un sabato dove la parola d’ordine è stata sicuramente: Sport!