Cronaca

La Rocca cade a pezzi, la denuncia di Ora Subiaco

La Rocca Abbaziale di Subiaco in pericolo. Ne danno notizia dalla coalizione del centrodestra di Ora Subiaco. Il castello, ha dato i natali a Lucrezia Borgia, ed è stato testimone di epiche rivolte cittadine. Testimone dell’ingresso dei garibaldini ed altri epocali avvenimenti, sarebbe a rischio di crollo.
“Sei anni fa l’amministrazione comunale ha scelto di prendere in comodato d’uso la Rocca Abbaziale, con l’impegno di assumersi l’onere della manutenzione ordinaria e straordinaria.
L’impegno però è stato disatteso in ogni ambito. La struttura versa in condizioni preoccupanti, tra infiltrazioni d’acqua, marcescenza degli intonaci, crolli dei tetti in cui si sono aperte vere e proprie voragini.(riporta il comunicato) Stiamo perdendo, tegola dopo tegola, la nostra stessa identità e quello che ci preoccupa è che poco o nulla si stia facendo per salvarla. Il rischio di crollo è reale, un pericolo anche per le abitazioni limitrofe.”
Sembra incredibile, come uno tra i monumenti più importanti di Subiaco possa versare in simili condizioni. Come ancor più incredibile che sarebbero stati stanziati soltanto 70.000 euro per il consolidamento. Una cifra irrisoria, che a malapena potrebbe essere sufficiente per una civile abitazione.
“L’amministrazione Pelliccia aveva promesso una promozione dell’ente. Oggi invece restano solo le macerie di un vuoto politico che ha portato ad una struttura fortemente danneggiata e ad una promozione inesistente. A nulla è valso anche il coinvolgimento del PD sovracomunale. La visita del Ministro dei Beni e delle Attività Culturali Dario Franceschini nel 2016 infatti, si è rivelata soltanto l’ennesima passerella sterile. L’amministrazione di recente ha annunciato l’arrivo di 300.000 euro per intervenire sulla struttura: peccato però che solo 70.000 siano destinati al consolidamento della stessa. La decadenza in cui versa la Rocca Abbaziale è lo specchio dell’azione di un’amministrazione ormai assente, preoccupata soltanto dell’apparenza e non della sostanza.”
Redazione

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