Esteri

La Gran Bretagna riceve la candidatura gratis dai camionisti albanesi

Il Guardian domenica scorsa ha riportato la notizia che gli albanesi residenti in Gran Bretagna sarebbero disponibili a condurre gratuitamente i camion, per sopperire alla carenza di autisti che in questo momento interessa (e mette i crisi) il Paese.
Il giornale ha ricevuto questa dichiarazione da Qirjako Qirko, l’ambasciatore albanese di stanza a Londra. Qirko avrebbe precisato che dei circa 150 mila albanesi che vivono in Inghilterra, ben 5 mila sarebbero disponibili al servizio.

Perchè?

La ragione di questo gesto di volontariato avrebbe origine dalla gratitudine per l’intervento militare Nato in Kosovo nel 1999 che protesse gli albanesi del Paese baltico.

Grazie, prego, ma…

Un sentimento di gratitudine che tuttavia non pare sia apprezzato più di tanto dalla GB, dato che il ministro dell’Interno Priti Patel, ha firmato un’ordinanza con la quale fissa i termini per l’espulsione degli albanesi irregolari presenti nel Paese.
Il provvedimento fa seguito all’Home Office che nel 2017 ha dichiarato che un numero di albanesi doppio a quello delle altre nazionalità era stato identificato clandestino.

Impiego dell’esercito

I sudditi di Sua Maestà intanto sono ricorsi all’aiuto degli autisti dell’esercito per ovviare alla mancanza di personale alla guida dei camion, ma la situazione non pare possa trovare ancora soluzione, almeno per questa settimana.
Da come ha riferito la Petrol Retailers Association, Londra e tutto il sud del Paese registra una stazione di servizio senza carburante ogni cinque.

Visti temporanei per autisti immigrati

Intanto starebbero arrivando delle richieste di visto temporaneo con validità fino a marzo 2022, per autisti immigrati. Lo scorso martedì 5 ottobre Boris Johnson ha detto che su 5000 posizioni messe a disposizione dal governo, sono 127 le domande arrivate soprattutto da Africa e Asia.

Soluzione in via di definizione?

Non pare ancora definito il quadro della situazione. E’ certo che la Gran Bretagna dovrà ricorrere a quelle forme di supporto che si candidano da questi canali. Anche se va detto che da più parti, il fenomeno è definito come sovradimensionato. Come siano esattamente le condizioni rimane controverso e incerto, almeno per gli osservatori fuori dalla mischia. Sicuramente però il Paese sta attuando tutte le misure possibili per risolvere la criticità del trasporto su autocisterne.

Redazione

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