Il provvedimento ha visto avverse fazioni schierate nel corso dei dibattimenti, poi è stato varato alla Camera dall’Assemblea generale. Adesso la legge è arrivata sulla scrivania del governatore repubblicano Greg Abbott, che ne ha sancito l’approvazione.

Le associazioni per i Diritti civili giudicano discriminatorio il provvedimento che obbliga i transgender a competere nelle squadre corrispondenti al genere registrato alla nascita e non allo stato attuale col quale si identificano.

Questa legge è stata una battaglia che l’ex presidente Donald Trump ha da tempo portato avanti. Ora lo stato del Texas ha dato il suo placet a questo provvedimento che effettivamente appare discriminatorio anche se l’obiettivo è insito proprio nella natura della fisicità degli atleti.

Anche se un atleta adesso si qualifica come donna, conserva comunque le potenzialità della struttura fisica di un uomo, quindi potenzialmente potrebbe trarne vantaggio. Resta sul tavolo però la mortificazione e l’umiliazione di chi si vede costretta a questa regola, hanno osservato da più parti i detrattori della Legge, alludendo ad un provvedimento omofobo e comunque discriminatorio.