La Testa di Marciana è custodita nel museo di Boston

Arcinazzo Romano. Circa due anni e mezzo fa, a seguito di una segnalazione, venivamo a conoscenza che un reperto della Villa Imperiale di Traiano, si trovava custodito presso il museo di Boston. Si tratta di una testa di statua attribuita a Marciana, sorella di Traiano.

Immediatamente ci eravamo attivati segnalando sia al Ministero dei Beni Culturali, sia al comune di Arcinazzo Romano, all’allora sindaco Giacomo Troja di questo ritrovamento, chiedendo che fossero attivate le procedure di rimpatrio del reperto.

Da quell’estate del 2019 poi il silenzio, non abbiamo saputo più nulla.

“Questa testa di una villa di Subiaco ha un’acconciatura che ricorda da vicino

quella di Marciana, la sorella dell’imperatore Traiano (d.C. 98-117), o di lei

figlia Matidia come sono illustrate sui ritratti delle monete. Differenze in

la fisionomia della faccia, tuttavia, suggerisce che questo possa essere un

ritratto di un individuo privato, anonimo dello stesso periodo.

L’intaglio è un po’’freddo e croccante, specialmente nei dettagli del

capelli sopra le orecchie. Il ruolo schiacciato dei capelli che le cingono la fronte è

una caratteristica trovata nei ritratti delle donne imperiali nel periodo Traiano.

Le quattordici file di riccioli stretti che le incoronano la fronte sono evocative

le acconciature più arruffate del precedente periodo flavia; comunque, il

la disposizione meticolosa e l’ordine rigoroso delle file qui sono un Traiano

sviluppo. La testa è opera di un atelier attico ed era originariamente

o parte di una statua o un busto che è stato esportato in Italia o lo sforzo di

uno scultore ateniese a Roma, a Ostia o persino a Napoli.

La testa è stata staccata all’inizio del collo; gran parte del naso

e mancano parti dell’orecchio destro, e ci sono altri danni e

ammaccature. Ad eccezione di alcune incrostazioni sul lato destro del viso, il

la superficie è in condizioni eccellenti, con una patina di un tono caldo dell’avorio. Il

le sopracciglia sono incise, ma l’iride e la pupilla erano originariamente indicate

per colore

Analisi scientifica:

University of South Florida Lab No. 8428: Rapporti isotopici – delta13C +2.7 /

delta18O -2,3,

Attribuzione – Göktepe, Turchia (vicino ad Afrodisia). Giustificazione – C e O

isotopi, grana fine, bianco puro, traslucido

Entro il 1916: con H. W. Gallandt (che si dice sia stato trovato a Subiaco); luglio

20, 1916: acquistato dal MAE attraverso H. W. Gallandt per $ 1.000,00”

 

Questo quanto recita, la descrizione tradotta dall’inglese, del catalogo dei reperti esposti al Museo d’arte di Boston, citando una villa di Subiaco, anche se probabilmente per errore confondendo la villa di Nerone con quella di Traiano presente ad Altipiani di Arcinazzo.

 

Sarebbe quindi il caso, che il Ministero per i Beni Culturali, il comune di Arcinazzo Romano si attivino immediatamente, per appurare la legittimità della proprietà di questo bene ed eventualmente cercare di recuperarlo e riportarlo al più presto a casa sua, alla Villa di Traiano, agli Altipiani di Arcinazzo!