Le Regioni pressano per l’applicazione delle restrizioni sanitarie da destinarsi ai non vaccinati. Lo hanno chiesto ieri nella conferenza dei governatori convocata in seguito all’aumento dei contagi. Una sorta di lockdown selettivo a metà strada tra Austria e Germania. In questi termini è articolata la richiesta della parte “intransigente” dei presidenti di Regione.
Il governo per adesso non intende però procedere in maniera drastica e sta lavorando a due punti: riduzione della durata del Green pass da 12 a 9 mesi, e terza dose al personale sanitario e in servizio nelle Rsa. Al vaglio dell’esecutivo anche altre ipotesi, come l’ulteriore spinta alla campagna vaccinale e l’abbassamento della durata del tampone a 24 ore.
Altra valutazione del governo riguarda l’uso della mascherina all’aperto per il periodo di Natale. Un provvedimento che oggi scatta in Sicilia, dove il presidente della Regione, Nello Musumeci ha dato indicazioni di indossare la mascherina nei luoghi aperti al pubblico. Inoltre dovranno sottoporsi a tampone i viaggiatori che arrivano dalla Germania e dal Regno Unito, nei porti e aeroporti siciliani.
Il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa ha escluso che per la prossima settimana possano esserci regioni che rischiano la “zona gialla”, poiché sulla base dei dati attuali, la situazione sarebbe ancora sotto controllo.
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