Ci sono storie che vanno raccontate.

Storie di eroi troppo spesso ignorati ai quali dovrebbe essere data ampia visibilità perché possano essere da esempio per altri.

Lui si chiama Fabio Cervellieri.

E’ un appuntato dei Carabinieri in missione in Kosovo.

E’ di pattuglia quando incontra una bambina di quattro anni, affetta da diabete.

La piccola non ha i mezzi per curarsi.

Lui non ci pensa due volte.

Compra l’insulina, un glucometro e al ritorno in Italia chiede aiuto al Policlinico Umberto I di Roma perché alla bimba possa essere data adeguata assistenza.

Intanto, l’intero Reggimento dei Carabinieri MSU (Unità Specializzata Multinazionale, un’unità dell’Arma dei Carabinieri, con funzioni di peacekeeping, assistenza umanitaria, polizia civile e militare, in ambito multinazionale) si mobilita e raccoglie i soldi necessari per il viaggio.

Il 13 Novembre, bimba e mamma atterrano a Fiumicino per il ricovero e le cure.

Poi, il ritorno a Pristina.

A questo eroe, all’arma dei Carabinieri e al Policlinico Umberto I di Roma, vanno i più sentiti e commossi ringraziamenti da tutta la nostra Redazione.

L’appuntato Fabio Cervellieri