Ucraina. Ammonterebbero a circa 10.000 uomini le perdite tra i russi, le cifre non sono ancora confermate.

Gli ucraini hanno opposto una fiera resistenza coinvolgendo anche la popolazione civile.

Ma il vero protagonista di questa guerra è stato il Bayraktar di produzione turca.

Il Bayraktar è un drone d’assalto, che ha mietuto intere colonne di automezzi russi. È in grado di trasportare bombe guidate al laser, razzi e missili per 150 kg di peso.

La sua autonomia è di 27 ore ininterrotte, durante le quali semina il suo carico di morte. Può arrivare a 220 km orari di velocità ed a un’altitudine massima di 8200 mt. Nel 2021 ha battuto il record di 300.000 ore di volo di servizio operativo.

Il conflitto in Ucraina non è la prima guerra dove viene utilizzato il Bayraktar.

Il suo battesimo è avvenuto durante il conflitto curdo-turco. Poi è stato impiegato nella guerra civile della Libia, in Siria. Ed infine in Azerbaigian durante il conflitto del Nagorno Karabakh.

Una macchina da guerra letale che ha permesso di respingere l’attacco terrestre dei russi e che gli ha causato parecchi problemi strategici.

In Ucraina è diventato talmente tanto popolare che gli hanno anche dedicato una canzone propagandistica.