Trevi nel Lazio. Con una nota del messo comunale, è stato rinviato il consiglio comunale previsto per domani.

Francamente, non abbiamo più aggettivi per definire l’approssimazione, la pochezza e la sciatteria che contraddistinguono la nostra amministrazione comunale. Scrive pubblicamente Unione e Cambiamento, gruppo di minoranza.

Il consiglio comunale aveva una grande importanza, in quanto serviva per determinare una Commissione Consiliare che vigilasse sul rispetto del contratto con la Pragma.

È un argomento su cui stiamo insistendo, perché qualcuno deve pur preoccuparsi degli interessi dei cittadini i quali, in questo momento, stanno pagando un prezzo salato per un servizio che, a nostro parere, viene reso solo in parte. Continua il comunicato, spiegando le difficoltà che i cittadini incontrano con la raccolta dei rifiuti urbani.

Il consiglio sembrerebbe che fosse stato richiesto già dal 10 di gennaio, e che dovesse essere convocato entro 20 giorni. Nonostante ciò ne sono trascorsi circa 60, ed è stato rinviato all’ultimo. Lo dice sempre Unione e Cambiamento ricordando quali sono i doveri di legge e i diritti della minoranza.

Le motivazioni ufficiali del rinvio sarebbero a imputarsi all’assenza di un segretario comunale. In pratica quindi il sindaco di Trevi nel Lazio avrebbe convocato il consiglio comunale senza disporre di un funzionario con questa qualifica.

Resta il dubbio se trattasi di incapacità conclamata o, più maliziosamente, dell’ennesimo espediente per sottrarsi alla discussione su un argomento che provoca, sempre, l’orticaria al nostro sindaco? Ha attaccato la minoranza.

Ricordiamo ai nostri concittadini che, fino a poco tempo fa, e finché è andato a genio ai nostri amministratori (leggasi sindaco), abbiamo pagato un segretario a tempo pieno (spesa esagerata per un piccolo comune), poi, improvvisamente, questa figura è stata cancellata dell’organico del nostro comune. Chissà perché!?!? Conclude il comunicato.