Oggi, 23 marzo, è stato presentato a Roma un progetto di turismo “rigenerativo”. Una missione che punta sulla cooperativa di co- munità e sulle opportunità del Terzo Settore.

L’incontro si è tenuto a Palazzo Merulana. La presentazione ha visto la partecipazione della Presidente della neonata DMO, Letizia Casuccio. Ad affiancarla la Destination Manager Michela Valentini, la Dir. Marketing e Promozione ENIT. Agenzia del Turismo Maria Elena Rossi, Lorenza Bonaccorsi – Presidente Municipio I di Roma Capitale. Mariano Angelucci – Presidente XII commissione capitolina permanente. Valentina Corrado – Assessore al Turismo, Enti Locali, Sicurezza Urbana, Polizia Locale e Semplificazione Amministrativa della Regione Lazio.

Tre asset strategici individuati

Sono tre le strategie messe in campo per il progetto, che vedrà coinvolto il quartiere più esclusivo di Roma. Il posizionamento geografico, un territorio ospitale e multiculturale e la promozione del benessere e della salute.

La DMO ES.CO, è stata ammessa a un finanziamento devoluto dalla Regione Lazio, improntato per la messa in opera di interventi a sostegno delle destinazioni turistiche della regione. Il progetto vedrà aprire la “Porta” ai visitatori della Capitale, grazie alla relazione con la comunità locale. Si aprirà un ventaglio di iniziative differenziate a da “vivere e condividere”.

L’Equilino

Il quartiere, un tempo tra i più nobili della città, oggi viene indicato come uno dei più esclusivi per il divertimento. Viene suggerito come tappa imperdibile nelle guide turistiche, grazie a un mix di multiculturalità, interventi costanti di rigenerazione urbana, come ad esempio la nuova veste di Piazza Vittorio. Inoltre l’Esquilino è ritrovo di personaggi illustri, è sede di importanti realtà gastronomiche ed è un quartiere dalle mille sfaccettature, che hanno nutrito l’essenza del progetto che ha portato alla costituzione del DMO.

Gli Enti Pubblici

Il quartiere ospita diverse realtà del settore pubblico: Il Municipio Roma 1. Il Museo Storico della Fisica. Roma Tre Dipartimento scienze della formazione. ASL Roma 1. La Sapienza Dipartimento storia, disegno, restauro dell’architettura.

Gli Enti Privati

Presenti anche numerosi enti e associazioni private. Associazione Palazzo Merulana. ARCI Roma Aps, PIERRE_ YellowSquare. Associazione TWM Factory. Sport senza frontiere onlus. Lega reg. delle cooperative del Lazio. Inforidea Idee in movimento aps. Piazza Vittorio aps. Ass. culturale arco di Galieno. SL&A, Vivlitalia. ASD la luna e la tartaruga. Palazzo del Freddo. Officina delle culture. Associna ass.di seconde generazioni italo cinesi.

Gli aderenti alla DMO

5 enti pubblici; 15 soggetti privati; 3 km di estensione, 1 comunità internazionale, 4 cluster tematici, 1 stazione hub turistico, 7 musei, 3 centri di produzione cultura- le, 2 grandi Basiliche, 3 teatri, 3 eccellenze enogastronomiche.
“La DMO rappresenta un unicum perché, a differenza di tutte le altre, che coinvolgono territori più estesi, riguarda un solo Rione – ha affermato la presidente Letizia Casuccio – Il contesto offre così tante e differenziate risorse da averci fatto individuare subito gli elementi di un progetto di turismo rigenerativo strategico per Roma. Puntiamo sulla nascita di una Cooperativa di Comunità: i cittadini che ne faranno parte saranno i veri protagonisti della DMO, al contempo produttori e fruitori dell’accoglienza dei turisti. Saranno l’elemento di informazione turistica e di valorizzazione e della cura del Rione stesso”.

Un progetto pilota per la Capitale

Quello che rappresenta la DMO, è una macchina operativa che potrebbe espandersi. Per adesso è un unicumnel suo genere e questo ne fa sicuramente un esempio lungimirante. Come detto sopra sono tre gli assett strategici messi in campo.

  1. Il posizionamento geografico, che vedrà protegonista il dedalo di strade e piazza, che da Termini arriva sino a Porta di Roma. Un percorso attraversato ogni anno da 150 milioni di persone che si dirigono verso il Colosseo e i monumenti più belli di Roma.
  2. Una comunità ospitale e multiculturale, che si attiverà nell’aspetto culturale, sociale, sportivo. Eventi, riti religiosi. Un volto umano, contemporaneo e solidale che riesce a rispondere con facilità al crescente nuovo imperativo delle destinazioni turistiche: “where your vacation meet your values”.
  3. Grazie alla partecipazione della ASL, verrà promosso il benessere. Un progetto che induce al movimento, il trekking urbano, il jogging nei pressi del Colosseo o il Thai Chi in piazza Vittorio.
“Roma è famosa, ma i suoi quartieri non sono altrettanto conosciuti, eppure rap- presentano i suoi tanti volti e raccontano le diverse identità locali, che la possono rendere ancor più attrattiva e desiderata – ha concluso Valentini L’Esquilino, con questo progetto, vuole dare il suo contributo” .

Un progetto che è stato sposato dall’Amministrazione, e da tutti i suoi aderenti e dal quale sicuramente non possono che nascere nuove inziative. Nuove branche, che possano allargare la DMO anche verso altri quartieri.