Politica

Banca di Trevi nel Lazio, un’interrogazione parlamentare per scongiurare la chiusura

Trevi nel Lazio, Maria Spena di Forza Italia, fa un’interrogazione al Ministero.

Sta suscitando ancora molte polemiche, la decisione di chiudere la banca del paese. Sia la maggioranza che la minoranza si stanno muovendo per scongiurare l’ineluttabile decisione.

L’On. Spena, ha deciso di interessarsi alla vicenda dopo aver ricevuto una segnalazione da parte del gruppo di Unione e Cambiamento.

Riportiamo integralmente il testo

Interrogazione a risposta scritta
Al Ministro dell’economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
Da anni si riducono gli sportelli bancari, con maggior danni arrecati alle popolazioni di piccoli comuni montani;
fonti di stampa informano dell’imminente chiusura dell’unico sportello bancario in esercizio nel territorio del Comune di Trevi nel Lazio, che costituisce anche quotidiano punto di riferimento per gli abitanti dei comuni limitrofi di Filettino, Vallepietra, gli Altipiani di Arcinazzo, oltre ai numerosi turisti che necessitano dei servizi Bancomat;
il Comune sarà il primo soggetto danneggiato poiché il servizio di tesoreria è affidato allo sportello in chiusura;
Trevi nel Lazio è una realtà di montagna, con 1.800 abitanti, in fase di rapido invecchiamento. Analoga è la situazione dei comuni limitrofi che gravitano su Trevi, quindi, sullo stesso sportello bancario: Filettino ha circa 500 abitanti, il Comune più alto del Lazio, nota località turistica, anche per la presenza di un importante comprensorio sciistico, Campo Staffi, con potenzialità ricettiva di oltre 15.000 presenze nei periodi di vacanze;
Vallepietra, circa 500 abitanti, vanta la presenza di uno dei più importanti santuari del centro Italia, la SS. Trinità, ove ogni anno si recano centinaia di migliaia di pellegrini, ed in virtù del quale numerosissime sono le attività commerciali presenti nella zona;
Trevi, Filettino, Vallepietra ricadono a nord della provincia di Frosinone al confine con la Regione Abruzzo, nell’alta valle dell’Aniene, nell’ambito del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, l’area protetta più grande del Lazio. Circostanza, questa, che stava determinando un consistente incremento del turismo ambientale e naturalistico;
sul territorio del Comune, inoltre, c’è la notissima località turistica degli Altipiani di Arcinazzo, dove c’è un ingente numero di seconde case, tali da costituire un potenziale ricettivo di circa 10.000 presenze, oltre alle numerose attività commerciali e di ristorazione;
la realtà descritta, per alcuni aspetti, si connota come una tipica Area Interna a declino demografico ed economico ma evidenzia anche tanti concreti e positivi elementi che indicano una valle con un’interessante vitalità ed indiscusse prospettive future, tali da richiedere la presenza ed il sostegno di un solido istituto bancario come può essere la banca BPER;
la chiusura quindi danneggerà le attività economiche ancora presenti e impedirà investimenti futuri, causerà grave disagio agli abitanti. Il primo sportello BPER si trova ad Anagni a circa 40 Km, 50 per Filettino e Vallepietra, mentre altri sportelli bancari si trovano a Fiuggi, a circa 20 Km di distanza, 30 per Filettino e Vallepietra;
ciò accentuerà la marginalizzazione tipica dei comuni montani, nonostante il contrasto mediante importanti politiche pubbliche come le SNAI, Strategia Nazionali Aree Interne, e il PNRR, con fondi pubblici dedicati;

le considerazioni di carattere logistico-geografico, economico, sociale e di potenziale sviluppo descritto, dovrebbero indurre a modificare la decisione assunta;

nel caso di chiusura dello sportello, i cittadini dell’intero territorio pagheranno ingiuste conseguenze, in particolare gli anziani e gli imprenditori;
a causa della pandemia sono state sospese molte attività economiche, in particolare quelle turistiche. La chiusura dello sportello e dell’unico bancomat arrecherà disagi ai turisti e perdite economiche agli imprenditori locali, nonché disservizi per tutti, sia residenti che turisti;
appare quindi indispensabile promuovere un confronto tra tutte le autorità interessate e rappresentanze del sistema creditizio per definire una strategia che scongiuri l’ulteriore impoverimento di servizi e di infrastrutture nei territori montani, in particolare di quelli citati.
quali iniziative intenda adottare, per quanto di competenza, per individuare, con il coinvolgimento delle amministrazioni locali e del sistema creditizio, soluzioni organizzative che non penalizzino le popolazioni e le imprese dei territori montani, assicurando la permanenza dei servizi bancari in dette aree.
Spena
Redazione

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