La “Compagnia locale della SS: Trinità” di Piglio ha effettuato, il pellegrinaggio per raggiungere a piedi la piccola chiesa, incastonata tra i dirupi del monte Tagliata del gruppo dell’Autore. Sita a quota 1337.
Testimonianza di propria devozione antica e profonda. Affrontando la fatica e, spesso, i disagi del viaggio, accompagnato da canti e preghiere.
Per “Compagnia locale della SS. Trinità” è da tempi lontani, un modo di testimoniare la propria devozione, affrontando la fatica e recuperando, altresì, un rapporto più disteso con gli altri e con l’invisibile.
Il Pellegrinaggio, che questo anno si è svolto con due belle giornate di sole è stato una testimonianza di fede ancora più forte. Questo perché ha coinvolto moltissimi giovani di Piglio, considerati lontani dalla dimensione spirituale della vita cristiana, che invece assume nuovo vigore e rinverdisce grazie alla loro presenza.
Sono stati proprio loro, i giovani di Piglio, venti anni fa, nel 1996, sfidando tutte le difficoltà, a portare a termine un’opera altamente meritoria che ha contribuito ad abbellire ulteriormente una zona altamente suggestiva come quella di quota 1000, edificando una “ICONA” su una vecchia “Cona” stradale, che era diventata un rudere a causa delle intemperie e dell’abbandono, lungo la strada Provinciale Piglio- Altipiani di Arcinazzo, in località “Inzuglio” ad Est di Piglio a ridosso di un laghetto e del Santuario della Madonna del Monte.
I pellegrini di Anagni, di Tufano, di Pantanello, di San Filippo, di Paliano e di Piglio, durante il percorso di ritorno da Vallepietra, hanno sostato davanti a questa “Icona” in momenti di riflessione e di raccoglimento.
Proprio in questo luogo, il 30 Aprile 2011, è stata posizionata la Statua del santo Wojtyla benedicente che in vita era stato anche lui pellegrino a Vallepietra al Santuario della Santissima Trinità.
Proprio per questo motivo occorre fare del tutto per rendere l’ambiente circostante ospitale e sempre più funzionale alle esigenze spirituali delle folle e dei pellegrini anche perché tutta la zona di San Biagio è stata arricchita dalla installazione delle quindici stazioni della Via Crucis.
Per la prima volta è mancata la presenza del parroco che ha sempre aspettato la compagnia in strada per procedere con essa fino alla Collegiata Santa Maria Assunta come da tradizione secolare:
Come mai si chiedono i pigliesi?
Si ringrazia l’amico Federico Felli per il video.
Giorgio Alessandro Pacetti
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