Kabul. La scenetta fa sorridere. Un gruppo di talebani è arrampicato sopra un vecchio carroarmato italiano sfilando davanti a una folla esultante. Ma come ne sono entrati in possesso?

Il carro armato in questione, è un carro leggero. Si tratta del modello L3/35 prodotto dalla Ansaldo dal 1930 in diverse versioni. Alcune di queste anche per esportazione. Il primo impiego operativo risale al 1934 a Saarbruckem. Poi fu presente in tutti gli scenari della Guerra di Etiopia tra il 1935 e il 1936.

Come detto il carro fu venduto anche all’estero. Lo acquistarono paesi come Ungheria, Brasile, Austria, ma anche Iraq e Afghanistan. In quest’ultimo paese furono inviati alcuni esemplari campione per una trattativa che non si nconcluse forse per lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.

Il generale Giorgio Battisti del contingente italiano presente nel 2002 in Afghanistan testimoniò di aver rinvenuto un esemplare L3/35 stazionato in una caserma afghana. Evidentemente questi carri erano rimasti decine di anni fermi in qualche deposito e successivamente distribuiti all’esercito durante l’invasione della NATO nel 2001. Da una successiva indagine saltarono fuori altri carri dislocati in  altre caserme. Il generale fece recuperare il carro che sembrava messo meglio e dopo un restauro lo volle posizionare all’ingresso della caserma dove il contingente era dislocato, a mo’ di monumento.

Molto probabilmente i talebani dopo il ritiro delle truppe americane hanno saccheggiato i depositi, trovando tra i molti veicoli russi anche il nostro caro vecchio L3/35.