Omicidio Meredith Kercher. L’avvocato di Sollecito chiede l’espulsione per Guede

Perugia. A 15 anni dall’omicidio continuano gli scontri fra i legali. “Rudy Guede deve essere espulso dall’Italia, non ha il permesso di soggiorno”. L’avvocato replica “Tutto in regola”.

Sotto accusa ancora Rudy Guede, il ragazzo ivoriano condannato a 16 anni di detenzione per l’omicidio della giovane Meredith Kercher. A sferrare l’attacco è stavolta l’avvocato di Raffaele Sollecito, uno dei tre protagonisti della terribile vicenda.

Le dichiarazioni

Secondo Luca Maori sarebbe “grave che Guede possa legittimamente rimanere nel nostro territorio nazionale”. Questo perché, a detta del legale, Guede non avrebbe al momento un permesso di soggiorno in corso di validità. La legge italiana, dalle sue parole, sarebbe chiara, “Non può essere concesso in alcun caso a persone che abbiano commesso reati gravi ed in particolare l’omicidio volontario. Guede non ha un permesso di soggiorno in quanto il suo originario è scaduto. Gli è stato concesso una volta scarcerato, uno temporaneo per dargli modo di usufruire dell’affidamento in prova, permesso che non è più valido. Ormai Guede è un soggetto libero senza quindi permesso di soggiorno, che non potrà mai essergli concesso. Quindi dovrà essere espulso”. L’accusa è anche verso le autorità, “le Autorità del luogo di residenza del Guede commetterebbero un reato”.

Rudy Guede, ormai 35enne, vive libero a Viterbo, dopo aver scontato una condanna per omicidio. L’uomo era stato condannato “in concorso”, ma i “concorrenti” non sono mai stati definiti. Ancora oggi continua a professarsi innocente.

Condanne per l’omicidio di un musicista a Roma

Condanne per l’omicidio di un musicista a Roma

Per Maori l’espulsione di Guede sarebbe un atto dovuto alla memoria della vittima, al dolore provocato agli altri due indagati, ormai assolti, Amanda Knox e Raffaele Sollecito, e ai danni d’immagina a Perugia e all’Italia. Durissime le parole dell’avvocato che si scaglia ancora contro l’ivoriano, “Non è assolutamente vero quello che afferma e cioè di essere il capro espiatorio perché “povero nero”. Guede era al tempo tutto tranne che povero; era infatti stato affidato a una famiglia molto abbiente di Perugia ed ha avuto tutte le possibilità di vivere in maniera più che dignitosa se non agiata, fare sport, studiare, svolgere qualsiasi attività di suo piacimento. In altri termini lo stesso ha avuto più chances di affermarsi rispetto al 95% dei ragazzi bianchi della città di Perugia”.

Attese le polemiche che probabilmente susciteranno le affermazioni.

La risposta del legale di Guede

La prima è arrivata direttamente da Fabrizio Ballarini, difensore di Guede. All’Ansa Ballarini ha dichiarato: “La posizione di Rudy Guede sul territorio nazionale è assolutamente regolare. Il mio assistito è titolare di permesso di soggiorno. Le informazioni in possesso dell’avvocato Luca Maori, quindi, non sono corrette così come le sue affermazioni”.