Roma. Profondo degrado all’ombra delle Mura Aureliane. La denuncia sui social.

Dalla pagina Facebook di un utente, il sig. Luca Laurenti, emerge chiara la terribile situazione in cui verte la zona delle Mura Aureliane. Postazioni di bivacco e sporcizia di vario genere occupano larga parte del suolo pubblico. I cittadini invocano a gran voce l’intervento delle autorità per porre rimedio a quello che nella Capitale sembrerebbe proprio un grave problema sociale.

Fotografia concessa dal sig. Laurenti

Risultano spesso inutili i rastrellamenti successivi alle segnalazioni, dal momento in cui poco tempo dopo la situazione tornerebbe ad essere tragica.

“Nonostante il succedersi delle amministrazioni la cosa non è praticamente mai stata affrontata veramente. Si fanno interventi così, ogni tanto, straordinari – dichiara Laurenti alla redazione – il giorno dopo tutto dimenticato e si ricomincia.”

Fotografia concessa dal sig. Laurenti

Forte la necessità, inoltre, di trovare una sistemazione per chi si accampa su suolo pubblico, esponendosi a rischi e intemperie, e sporcando l’area, utilizzata persino come latrina. Non sarebbe chiaro cosa accada a chi bivacca in seguito agli interventi delle autorità locali, ma appare evidente che spesso, non sapendo dove altro andare, gli occupanti dei rifugi di fortuna tornino nelle zone da cui sarebbero stati pochi giorni prima allontanati.

La zona delle Mura Aureliane, di grande interesse culturale e turistico, non è l’unica a vertere in una situazione di emergenza.

Fotografia concessa dal sig. Laurenti

Le immagini apparse sui social denunciano bivacco e sporcizia anche nelle immediate vicinanze del Policlinico Umberto I, lungo Viale del Policlinico.

Fotografia concessa dal sig. Laurenti

Ad aggravare le circostanze qui un’azione mirata delle autorità locali, i cui esiti sono durati pochi giorni. “Vanno a pulire ormai soltanto su segnalazione” commenta Laurenti, specificando che sembrerebbe non esserci una vera conoscenza del territorio da parte dei municipi. La zona è evidentemente presto tornata allo status precedente all’intervento.

 

Il degrado non finisce qui, molte sono le zone interessate, ma a destare particolare scalpore è la disattenzione per i luoghi di interesse culturale e turistico. Pantheon e Colosseo subirebbero il medesimo trattamento delle Mura Aureliane, con punti di bivacco e grandi quantità di sporcizia.

I turisti sarebbero addirittura giunti a fotografare le situazioni di degrado, diffondendo spesso le immagini. Un’orribile pubblicità per la Capitale.