PIGLIO. I nati in Italia diminuiscono, al contrario, il numero dei cinghiali aumenta.

 

L’ultimo censimento dell’Istat segnala il minimo storico con solo 400.000 nuovi nati nell’ultimo anno, al contrario diciamo noi, la popolazione dei cinghiali cresce in numero vertiginoso e si addensa in aree protette.

 

Questo succede anche a Piglio dove i cinghiali preferiscono le zone al di sotto della pista ciclabile dove c’è il divieto di caccia.

 

Ogni notte, ma capita anche di giorno, scorrazzano sui terreni distruggendo i muri a secco alias macere per cibarsi di animaletti vari producendo danni alle coltivazioni facendo così aumentare l’esasperazione degli agricoltori superstiti per colpa anche della politica nazionale inerme che non mette in campo dei piani di controllo massicci.

 

Gli agricoltori chiedono una battuta di caccia corposa, che limiti la loro crescente riproduzione anche perché la moltiplicazione di questi animali mette in serio pericolo la sicurezza degli automobilisti.

 

Anche se i cinghiali appartengono a razze protette, non si può rimanere indifferenti difronte ai danni che producono, persone comprese, e sarebbe necessario attivare una serie interventi mirati da parte delle Autorità preposte, onde salvaguardare il faticoso lavoro dei contadini che amano la loro terra e che stanno vivendo seri momenti di ansia e di preoccupazione in ogni momento della giornata.

 

A proposito di quanto espresso vorrei sapere il parere degli animalisti considerando se sia più importante l’essere umano o un animale che mangia e distrugge riproducendosi in continuazione.

 

Giorgio Alessandro Pacetti