Roma Fotografia

con il supporto della Regione Lazio

e il patrocinio di ATER Roma

presenta

 

LA MOSTRA “LAZIO UNA REGIONE IN PIÙ PER LE PERIFERIE”

Sabato 28 gennaio, ore 16, La Vaccheria, via Giovanni l’Eltore 35

Martedì 31 gennaio, ore 16, Centro polifunzionale Statuario, Via Siderno 1

Un viaggio attraverso 35 scatti, un colpo d’occhio sulle periferie della Capitale che racconta gli investimenti compiuti dalla Regione Lazio sul territorio, testimoniando una città in continuo mutamento, un organismo che pulsa e respira insieme ai suoi abitanti. È il fil rouge della mostra fotografica “Lazio. Una Regione in più per le periferie”, realizzata da Roma Fotografia, associazione impegnata da anni nella diffusione dell’arte dell’immagine e della visual art, con il supporto della Regione Lazio e il patrocinio di ATER Roma.

Gli scatti di Maria Cristina ValeriAlex Mezzenga e Gilberto Maltinti di Roma Fotografia raccontano i cambiamenti strutturali, i nuovi colori che hanno sostituito il grigio dell’abbandono, i murales di grandi artisti, gli spazi verdi attrezzati e i playground fruibili da milioni di cittadini che vivono territori enormi della città (da Torre Gaia a Primavalle, da Centocelle a Pietralata, dal Tufello a Tor Bella Monica). Elementi che hanno trasformato la percezione visiva che le periferie evocano ma soprattutto la dignità di chi le abita. Uno skyline che spazza via l’anonimo, l’impersonale e restituisce, o inizia a restituire, ai suoi cittadini abitazioni confortevoli, moderne e funzionali e, non meno importante, un contesto sociale e culturale attraverso creazioni artistiche, sportive e ricreative.

Rappresentare l’impegno dell’amministrazione regionale per favorire percorsi di inclusione, sostenibilità e innovazione, di rigenerazione urbana, sociale e culturale è infatti solo uno degli obiettivi del progetto. L’intento è anche quello di offrire una nuova idea di periferia e di città attraverso un palinsesto di eventi composto da racconti fotografici, video, talk e appuntamenti di approfondimento sui valori messi in campo e i risultati conseguiti in tema di riqualificazione del patrimonio immobiliare di edilizia pubblica. Negli ultimi anni l’Amministrazione regionale ha investito circa un miliardo di euro sulla rigenerazione dei complessi ATER con decine di cantieri a Roma e nel Lazio, che hanno permesso di ristrutturare ed efficientare migliaia di alloggi, garantendo maggiori servizi e migliorando la qualità abitativa.

“La rigenerazione urbana non è soltanto un prezioso strumento per recuperare quartieri ed edifici degradati, ma rappresenta una grande opportunità per ricucire il tessuto sociale delle periferie, favorendo processi di inclusione e valorizzazione culturale. Con questo provvedimento vogliamo anche limitare il consumo di suolo per sostenere la riqualificazione del patrimonio edilizio pubblico esistente, mettendo in sicurezza le costruzioni, ristrutturando gli alloggi e fornendo maggiore decoro urbano e più servizi ai cittadini. Negli ultimi 5 anni abbiamo investito un miliardo di euro sulle politiche abitative, avviando il più grande piano di edilizia pubblica degli ultimi trent’anni, con cui stiamo realizzando 700 nuovi appartamenti, mentre oltre 20.000 alloggi hanno ricevuto interventi di ammodernamento ed efficientamento energetico. Una risposta concreta al fabbisogno e alla qualità abitativa della città di Roma” dichiara Massimiliano Valeriani, assessore all’Urbanistica e alle Politiche abitative della Regione Lazio.

“La rigenerazione urbana ha il potere primario di mutare la qualità e il decoro delle realtà abitative, ma anche quello di creare una rigenerazione sociale e culturale, che migliora il senso di dignità e di equità – spiega Maria Cristina Valeri, presidente di Roma Fotografia – Imprimere un’identità che caratterizzi le periferie, sempre più ampie e lontane dal centro storico, si pone come una sfida fondamentale per la vita di milioni di cittadini che le abitano”.

Per “Lazio. Una Regione in più per le periferie” è in programma un doppio opening. Sabato 28 gennaio, alle ore 16, la mostra sarà inaugurata alla Vaccheria alla presenza dell’assessore regionale all’Urbanistica e alle Politiche abitative, Massimiliano Valeriani, e della presidente del IX Municipio, Titti Di Salvo. Alle 18 gli autori terranno una visita guidata dell’allestimento.

La Vaccheria è il nuovo spazio culturale del IX Municipio, che ospita fino al 31 marzo una mostra su Andy Warhol. Riaperta dall’amministrazione municipale dopo 7 anni di chiusura, era in origine una stalla, la cui ristrutturazione era entrata tra le compensazioni della Convenzione urbanistica Eur Castellaccio.

“La scelta della nostra amministrazione è stata quella di farne sia un luogo di esposizione e produzione culturale per giovani artisti, che a Roma manca, sia una sede espositiva di artisti di standing internazionale. La Vaccheria è dunque in prospettiva il fulcro del distretto di arte contemporanea dell’Eur” dichiara Titti Di Salvo. “La scelta di ospitare la mostra sulle periferie è stata presa con un atto della nostra giunta per i suoi contenuti coerenti con la rigenerazione urbana di cui la Vaccheria è un esempio. L’accesso è possibile grazie al lavoro di più di 100 volontari” conclude la presidente del IX Municipio.

Martedì 31 gennaio, sempre alle ore 16, è in programma l’apertura dell’esposizione presso il Centro polifunzionale Statuario in zona Capannelle.