A segnalare l’accaduto un utente dell’Ospedale Montano Angelucci di Subiaco, indignato dalla lunga attesa a cui è stato costretto per una radiografia alla mano.

I fatti sono accaduti nella giornata del 4 agosto alle 9,30 circa.

L’utente ha raccontato di essersi recato in ospedale dopo alcuni giorni che il dolore non permetteva ancora di piegare l’arto dopo un trauma.

Nonostante non vi fossero molte persone in attesa, nonostante non vi siano stati dei codici rossi, a detta dell’utente, sarebbe stato registrato solamente dopo diverso tempo e uscito con un referto in mano solamente alle 14,30.

Lo stesso utente ha spiegato che in diverse occasioni in cui ha dovuto usufruire del PS, è stato costretto ad attese bibliche.

Attese estenuanti nella scomodità delle sedie di legno dell’sopedale, sopratutto per ottenere i referti delle radiografie.

Fatti che lasciano l’amaro in bocca e che fanno persino passare la voglia alle persone di curarsi come ha raccontato:

“Ero indeciso se recarmi all’ospedale, sapevo che avrei dovuto attendere molte ore, speravo che il dito guarisse da solo e così ho preferito aspettare finchè non è stato più possibile. Il medico di guardia mi ha detto che sarei dovuto andare subito e che ora la guarigione risulterà più complicata. Forse dovrò operarmi. -Ha spiegato- Ma si può vivere con il terrore di andare in ospedale? Con il terrore di perdere un’intera giornata al pronto soccorso?”

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