Trevi nel Lazio, le elezioni si sono concluse e è stato riconfermato l’attuale sindaco Silvio Grazioli.

A tal proposito, Vincenzo Cecconi, il candidato di opposizione, ci ha voluto rilasciare delle dichiarazioni spontanee.

Il voto del popolo va sempre rispettato, i cittadini di Trevi e Altipiani si sono espressi e non possiamo fare altro che prenderne atto.-ha detto Cecconi-Ringraziamo tutti coloro che ci sono stati vicini in questa avventura e ci hanno sostenuto, ritenendoci soddisfatti di essere riusciti ad aggregare molti giovani attorno al nostro progetto, alcuni dei quali mai si erano interessati alla politica prima d’ora. Questa, consentitecelo, è una piccola grande vittoria che rivendichiamo con orgoglio. Un patrimonio di speranze e idee che non dovrà essere disperso e che cercheremo di non disattendere, anche dai banchi della minoranza.

La politica di Unione e Cambiamento, è infatti riuscita a coinvolgere molti giovani del paese e lo dimostrano i grandi risultati ottenuti alle urne nonostante la sconfitta.

Le elezioni ci consegnano comunque un paese spaccato, ci impegneremo, come minoranza, a rappresentare al meglio i tanti cittadini che ci hanno dato fiducia, a loro promettiamo un’opposizione dura e senza sconti. Allo stesso tempo avanzeremo le nostre proposte nell’interesse del paese, certi che sia necessario un modo di amministrare diverso rispetto a quello degli ultimi 5 anni, più condiviso, più aperto alle proposte degli altri e più attento alla trasparenza e alla gestione del denaro pubblico. Da domani saremo al lavoro per questo, Unione e Cambiamento non finisce oggi, combatteremo per dare voce a chi ci ha votato e soprattutto per i giovani che hanno creduto in noi, loro sono la garanzia di un futuro migliore. -ha concluso Cecconi-

Nel frattempo, una profonda delusione si leva soprattutto da parte di molti tra residenti e soprattutto villeggianti degli Altipiani di Arcinazzo, da troppo tempo lasciati in balia del degrado.

In questi ultimi anni infatti la zona degli Altipiani di Arcinazzo ha sofferto a causa del randagismo e dell’immondizia non raccolta regolarmente, oltre alla carenza infrastrutturale e all’insufficienza di iniziative turistiche sul territorio.

I villeggianti in particolare speravano in un cambiamento che potesse rivalutare la zona e di conseguenza anche le loro seconde case.