Il covid-19 sta interessando il Lazio, in particolare anche l’area della Valle dell’Aniene. A Vicovaro sono stati registrati 12 contagi, ed è proprio in questa località che è stato attivato il nuovo drive-in dei tamponi.

La notizia ha fatto comunque scalpore, poiché all’ospedale Angelucci di Subiaco continua a rimanere inattivo quello realizzato già da tempo.

La considerazione è partita da Righini, consigliere regionale di Fratelli d’Italia.

“Sempre piu` incomprensibili le scelte della direzione generale della asl Rm5 sempre piu` ispirate da logiche che nulla hanno a che vedere con le esigenze del territorio e degli utenti. Si apre un nuovo Drive Inn Covid a Vicovaro e li lascia inattivo quello di Subiaco realizzato da tempo e mai stato operativo”. Cosi` in un comunicato Giancarlo Righini consigliere regionale del Lazio di Fratelli d`italia. “Considerando la sua posizione strategica rispetto ai molti comuni dell`Alta Valle dell`Aniene, sarebbe opportuno attivarlo, costituendo un punto di riferimento essenziale nell`emergenza Coronavirus per le popolazioni di Subiaco, Agosta, Marano, Cervara, Affile, Arcinazzo, Jenne, Vallepietra, Trevi nel Lazio, Bellegra, Roiate, troppo spesso dimenticate da questa Amministrazione Regionale” 

Il ragionamento è che effettivamente, l’ospedale sublacense rimane più centralizzato per gli utenti di Vicovaro, quanto quelli che provengono dai paesi più lontani della Valle, che saranno costretti a fare più strada.