Arcinazzo Romano. Non ce la ha fatta a restare in silenzio Luca Marocchi, sindaco del paese e tra le persone diffamate a mezzo stampa.

In questi giorni infatti, sta circolando un volantino anonimo, che denigra Marocchi e Massimo Liani, sindaco di Cineto Romano.

Il volantino afferma che la nipote di Liani ha vinto un concorso per l’assunzione al comune di Arcinazzo, e che nella commissione c’era alla Presidenza la segretaria del comune di Cineto Romano, Sonia Lamberti.

Secondo il volantino, un’altra persona di Subiaco, Serena Mercuri ha vinto un concorso tecnico. In merito il volantino fa riferimento all’amicizia tra la ragazza e un membro della commissione, Gianmauro Panzini, che sempre a detta del volantino sarebbe in stretti legami con Viri e la segretaria, anche loro in commissione.

“La Regione Lazio e l’Università La Sapienza a dicembre 2020 devono assumere personale”-recita ancora lo scritto-“… e chiaramente a chi si rivolgono? Al comune di Arcinazzo Romano! Tra circa 8000 comuni italiani (500 solo nella Regione Lazio!), Università italiane, Regioni ed altri Enti pubblici oltre al comune di Allumiere e Rocca S. Stefano, la graduatoria che in Italia ha le migliori persone  è quella di Arcinazzo. Pure la regione ne resta colpita! Sembra che con un gioco di scorrimenti hanno assunto i candidati che vogliono. Ma forse è una coincidenza!”

A questo punto il volantino si scaglia contro Marocchi, accusato di aver fatto assumere dalla Regione Lazio persone legate al PD di Roiate. Viene menzionato il fatto che Marocchi è oltre che sindaco di Arcinazzo, anche dipendente presso il Gruppo Politico del PD alla Regione.

Gli attacchi alla giunta proseguono per un’altra assunzione, dove secondo lo scritto “non si sa per chi o per cosa”. E sempre secondo il manifesto la graduatoria era esaurita e non si poteva assumere, quindi sarebbe stato indetto un altro concorso. “Insomma hanno fatto assumere tutti nei posti giusti meno che a Ponza. Adesso dobbiamo rifare i concorsi da capo. Certo ci penserà la segretaria! Sembra che ad Olevano, dove pure fa la segretaria, in un concorso voleva assumere il figlio dell’amico.”-seguita con toni diffamatori il volantino“Ma qualcuno l’ha fermata. Ma sembrano siano solo coincidenze.”

La replica di Luca Marocchi

Come detto, giustamente Marocchi ha rotto il silenzio di fronte a queste diffamazioni gratuite, che ricordiamo provenire da uno scritto anonimo e quindi che lascia il tempo che trova.

In merito il sindaco ha dichiarato che:

“LA “MACCHINA DEL FANGO”: ORA BASTA!
Sono mesi che assistiamo a continue diffamazioni, calunnie senza aver mai risposto e dato riscontro, ora però è il momento di dire BASTA, di dare seguito con azioni legali e non a quanto è successo e sta succedendo.
Volantini anonimi, lettere anonime, post sui social diffamatori e tendenziosi, dicerie nelle piazze, chi più ne ha più ne metta. Fantomatiche assunzioni di concorsi svoltisi in passato imputati al sottoscritto, assurdi scambi di favori e cambiali, scempiaggini imputate a questa maggioranza e cosí via.. Si è giunti al limite.
Millantatori e Stolti che si divertono a destabilizzare, a creare e gettare fango su questa amministrazione e principalmente sulla mia figura. Millantatori e Stolti che farebbero bene a mettere la loro testa sotto la sabbia, che dovrebbero solo vergognarsi ed invece alzano il tiro, sparlano, quando dovrebbero solo tacere. Siamo qui da soli 8 mesi, abbiamo ereditato una situazione complessa cui far fronte ed allo stesso tempo abbiamo raggiunto già molti ed importanti risultati, sanato già alcune lacunose problematiche trovate innanzi, forse è questo che fa veramente male a taluni.
Un giovane, dei giovani soprattutto che si sono assunti le proprie responsabilità, messo la propria faccia quando altri sono rimasti nell’ombra; giovani che dovrebbero essere sorretti, incoraggiati, criticati costruttivamente quando serve per carità, perché tutti possiamo sbagliare ed invece mira di continui attacchi beceri, falsi, da parte di una piccola ed insignificante cerchia, sparuta minoranza, che ora però verrà messa a proprio posto.
Il tempo del silenzio è finito, Buona Fortuna “amici” e non, ne avrete bisogno!”