Per l’annuncio fatto da mons. Domenico Pompili della visita di papa Francesco a Verona il 18 maggio 2024 le città di Verona, Acuto molto cara al vescovo Pompili che gli ha dato i natali, e tutta la diocesi  di Anagni-Alatri esprimono gioia e soddisfazione.
Dopo la visita a mons. Pompili ad Amatrice nell’ottobre 2016 in mezzo ai terremotati ora papa Francesco si recherà a Verona accettando per la seconda volta l’invito di Pompili.
Bergoglio ad Amatrice rimase colpito dall’operato di Pompili verso i terremotati, i poveri e tutto il gregge umano a lui affidato come pastore.
Pompili una volta lasciato la diocesi di Anagni è cresciuto nella Chiesa italiana guidata da Ruini e poi Bagnasco, distinguendosi per la sua apertura sociale, per i fattivi rapporti con i politici, imprenditori di qualsiasi colore per il bene comune.
Da ciò si deduce l’apprezzamento della figura e dell’operato di mons. Pompili da parte del nostro carissimo papa Bergoglio.
Giorgio Alessandro Pacetti
In allegato si riporta il comunicato della Chiesa di Verona.
Papa Francesco a Verona

Sabato 18 maggio 2024

L’annuncio del vescovo Domenico
Il Vescovo di Verona, mons. Domenico Pompili, ha annunciato stamane la visita di Papa Francesco alla Chiesa di Verona il prossimo sabato 18 maggio. Di seguito il discorso del Vescovo.
«Papa Francesco visiterà Verona sabato 18 maggio 2024. Egli ha accolto l’invito a incontrare la Chiesa di San Zeno e la nostra città, che proprio il Papa ha definito “crocevia di popoli” e dunque spazio adatto al confronto e al dialogo. Questa terra ha dato i natali a tanti missionari e missionarie, donne e uomini, autentici “poeti sociali” che hanno portato il vangelo in tutto il mondo, promuovendo lo sviluppo umano integrale.
La data della visita, la prima in Veneto, sarà la vigilia di Pentecoste e saremo a pochi giorni dalla festa del patrono San Zeno (21 maggio), di cui si ricordano i 1650 anni dalla morte. Come ritroviamo nei suoi Discorsi arrivati fino a noi, ha parlato di vera giustizia come madre della misericordia verso i poveri e i miseri (cfr San Zeno, Discorsi II, 11). Sulla stessa linea si sono espressi e hanno operato tanti veronesi, come Romano Guardini (1885-1968) che ha indicato la via della coesistenza, del confronto e del dialogo. Negli anni poi non sono mancati donne e uomini, movimenti popolari e associazioni, che hanno tenuto vivo il tema della giustizia, della pace e della cura del creato, come testimoniano tra l’altro le Arene di pace che si sono svolte in questi decenni».
IL PROGRAMMA
«Il primo appuntamento di papa Francesco a Verona – ha proseguito mons. Pompili – sarà proprio in Arena, dove ci sarà occasione di riflettere su temi a lui e a noi cari come pace e disarmo, ecologia integrale, migrazioni, lavoro, democrazia e diritti, stili di vita.
Quindi il Papa si recherà alla Casa circondariale di Montorio per una visita e la condivisione del pranzo: tra i tanti luoghi che mettono insieme povertà e cura è stato scelto questo, con le urla drammatiche che da lì salgono, ma anche i segni di speranza.
Infine, la grande concelebrazione allo Stadio Bentegodi dove la Chiesa e la città tutta, proprio nella Veglia di Pentecoste, si radunerà attorno al Pastore nel desiderio di poter continuare a portare i frutti dello Spirito Santo, tra cui appunto amore, pace e benevolenza».
IL TEMA
Il Vescovo Domenico ha poi concluso: «In questo tempo, dai toni spesso drammatici, in cui si può rischiare di perdere la speranza, papa Francesco verrà il prossimo 18 maggio a confermare alla Chiesa di Verona e alla città di Romeo e Giulietta la promessa che ci dice la Parola di Dio: “Giustizia e pace si baceranno”» (Sal 85,11b).
LA PREGHIERA DI SABATO 2 DICEMBRE
Alla luce di questo annuncio, l’inizio del nuovo anno liturgico-pastorale, con la preghiera del Vespro di sabato 2 dicembre alle 18.30 nella Basilica di Sant’Anastasia, diventa anche il primo momento per rendere grazie al Signore per questo dono e per avviare il cammino di accoglienza di papa Francesco.