Trevi nel Lazio. Non ci stanno i candidati di Unione e Cambiamento alle affermazioni rilasciate da Silvio Grazioli, sindaco del paese, ad un giornalista locale (che sembrerebbe interessarsi in particolar modo alla sua persona). Prima è stato divulgato un comunicato attraverso la pagina social del movimento politico, per smentire sindaco e divulgatore, ormai soprannominato “Biro” dalla pagina “TREVI-Congregazione del buon governo”, che da tempo attacca l’amministrazione.

È SURREALE l’intervista rilasciata ieri dal Sindaco Grazioli ad un quotidiano online (solito giornalista), nel quale il nostro primo cittadino elenca una serie di pseudo successi della sua Amministrazione e si lascia andare ad alcune insinuazioni davvero deplorevoli.

Ma andiamo con ordine!

Così inizia il comunicato, lasciando intendere lo sgomento che è seguito dall’intervista dove evidentemente ci sarebbero dei punti spiacevoli e non corrispondenti al vero.

Grazioli descrive gli ultimi 5 anni come un susseguirsi di grandi successi e iniziative, addirittura intestandosi opere pubbliche che hanno ben altra paternità, fornendo così una narrazione che cozza duramente con la realtà dei fatti.
ecco come stanno le cose in relazione a finanziamenti ed opere pubbliche:

– La separazione delle acque in Via Madonna del Riposo è un opera progettata dal CORECALT e solo per caso realizzata durante l’amministrazione Grazioli, il quale è stato un mero spettatore;

– Il parcheggio di Borgo Madonna è stato interamente gestito dall’Amministrazione Schina e Grazioli, a parte qualche piccola modifica, ha solo tagliato il nastro;

– Il fossato non è un’opera da 300.000 €, ma di appena 99.000, il resto… chissà? Opera che suscita molti dubbi e sospetti. Vedremo come andrà a finire;

– Il castello/museo è stato sistemato con un finanziamento di 150.000 €, lasciato, pronto pronto, dall’Amministrazione Schina, ed utilizzato in modo vergognoso, come sotto gli occhi di tutti;

– Gli altri finanziamenti, tranne il campo sportivo, di cui 170.000 sono di mutuo concesso dal Credito Sportivo, sono solo fantasie;

– Dei marciapiedi agli Altipiani avrebbe fatto bene a tacere! Il marciapiede di Via Sublacense, infatti, è stato interamente gestito dall’Amm.ne Schina (progettazione, esproprio e accensione mutuo). C’è solo un dettaglio, quel marciapiede era ben più ampio e l’amm.ne Grazioli lo ha ridotto al punto di farlo sembrare solo un restauro del muro di villa Benedetta.
L’altro marciapiede, quello di via per Trevi, farebbe inorridire anche se fosse stato realizzato in una periferia degradata di una metropoli, figuriamoci agli Altipiani!

– Il progetto “Pater Aniene”, per il momento sembra aver portato il finanziamento di appena 80.000€, magari utili per sostituire una caldaia sostituita solo nel 2014 e che, per l’abbandono del castello e del museo “Pierantoni”, non è stata più fatta funzionare;

Quindi a detta dei candidati di Unione e Cambiamento, i successi amministrativi di Grazioli non sarebbero altro che falsità, e diverse opere realizzate sarebbero l’eredità della precedente Amministrazione.

Si parla di una riduzione della TARI, a cui però, come tutti sanno, è corrisposta una notevole riduzione del servizio raccolta rifiuti, quindi un disservizio per i cittadini, e un accumulo di ingenti debiti con la stessa società di raccolta, che graveranno sulle spalle dei cittadini per anni.

E questo lo testimoniano le innumerevoli proteste dei cittadini sui social network attraverso la pagina Facebook Altipiani di Arcinazzo, che spesso e volentieri ha pubblicato le foto dei raccoglitori stracolmi di immondizia non raccolta.

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Questo sarebbe un successo? – Prosegue il comunicato-
Ci chiediamo come ci si possa addirittura vantare di aver ridotto le tasse, quando l’Amministrazione Grazioli è la prima nella storia di Trevi ad aver finanche introdotto l’addizionale comunale IRPEF per riparare al disastro finanziario causato in questi 5 anni.
Eh si, perchè benché Grazioli tenti ogni volta di addossare agli altri le responsabilità di questo predissesto i fatti sono fin troppo chiari. La sua Amministrazione, partendo da una situazione di avanzo di bilancio, ereditata dall’Amm.ne Schina, si è data alla pazza gioia e alle spese pazze per 4 anni, salvo poi, nel 2019, farsi dire da una società esterna, ben remunerata (a spese del popolo!), che il Comune era in pesante passivo.
Dunque di cosa parliamo? Se, per assurdo fosse vero ciò che Grazioli afferma (ma che tutti i documenti smentiscono) nella migliore delle ipotesi si tratterebbe di incapacità per non aver saputo redigere correttamente i bilanci di 4 anni di gestione, nella peggiore di incoscienza allo stato puro per aver aggravato la situazione debitoria.
Insomma, comunque la si metta, per Grazioli e i suoi è un autogol!

Successivamente Unione e Cambiamento, dopo aver smentito l’abbassamento delle tasse , ha attaccato Grazioli per la gestione socio-culturale del paese …

Il paese che Grazioli lascia è un paese mortificato economicamente, culturalmente e socialmente. Non vi è traccia negli ultimi 5 anni di un solo evento in campo culturale, musicale ed enogastronomico di particolare rilievo e caratterizzante. Al contrario tutto quanto di buono era stato fatto e poteva essere magari ampliato e migliorato, è stato cancellato sulla scorta di una smania distruttrice verso tutto ciò che avevano costruito i predecessori. Il museo e i mercatini di Natale in ciò rappresentano alcuni degli esempi più clamorosi.

Fa sorridere che oggi, infatti, Grazioli parli di polo museale e di grandi progetti, dopo che, per 5 anni, ha lasciato il museo a morire, sottraendolo persino dalla rete territoriale Pre.Gio. e relegandolo nell’anonimato.
Se poi si ritiene che la pubblicazione della tesi di laurea di qualche amico di vecchia data sia un evento culturale di rilievo, allora possiamo dire che le nostre prospettive sono ben altre e più ambiziose.

Triste davvero che si strumentalizzi l’impegno delle associazioni, facendolo passare come un proprio merito, soprattutto quando, peraltro, queste non vengono nemmeno adeguatamente supportate dall’Amministrazione e si barcamenano per raccogliere i fondi sufficienti ad organizzare qualche evento e sopperire così alla stasi amministrativa di chi dovrebbe occuparsi di promuovere cultura e turismo.

Se solo Grazioli avesse un minimo il polso della situazione saprebbe quanta voglia di cambiamento ci sia nel paese, soprattutto tra i giovani.

La questione del ponte

In ultimo, vogliamo stigmatizzare con forza le affermazioni di Grazioli, laddove, relativamente alla questione ponte della Cascata di Trevi, tira in ballo inopinatamente un dipendente del genio civile. La realtà è che in due anni è stato ricostruito il Ponte Morandi, mentre l’Amministrazione di Trevi non è stata in grado nemmeno di fare una semplice passerella provvisoria. Di questo deve assumersene la piena responsabilità, evitando insinuazioni misere e vigliacche.

Allo stesso modo, invitiamo il sindaco a tenere più a bada i suoi candidati e a stare attento alle scempiaggini che diffondono per le case e sui social, evitando di spettegolare sui nostri che, invece, stanno facendo la loro campagna elettorale con entusiasmo e decoro, tutti determinati a mandare a casa la sua amministrazione e a rilanciare Trevi come merita e come i cittadini, a gran voce, ci chiedono.

P.S. – della questione finanziaria parleremo a parte, ne leggerete delle belle!

Nell’ultima parte vi è un chiaro riferimento al comportamento poco corretto da parte di alcuni componenti della giunta.

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Dopo questi eventi è seguito infine un volantino che denuncia il dissesto in bilancio e che spiega come sarebbe avvenuto per colpa dell’attuale amministrazione., lo riportiamo integralmente: