Pantafa, è questo il titolo della nuova produzione a firma della Fandango, che in questi giorni sta girando ad Altipiani di Arcinazzo.

“La Piccola Svizzera”, è infatti generosa di scenari accattivanti e mistici, grazie a quella sua connotazione naturalistica che un po’ ricorda i paesaggi di “Twin Peaks”. Altre scene saranno girate nel cimitero vecchio di Affile e sono state girate nei comuni di Roviano, Vallinfreda ed Anticoli Corrado.

Tra i protagonisti della pellicola, la famosa modella ed attrice Kasia Smutniak, che fu legata sentimentalmente all’ex concorrente del Grande Fratello, Pietro Taricone, tragicamente scomparso in un incidente di paracadutismo nel 2010.

Pantafa promette di essere un film di quelli che faranno rabbrividire, ma vediamo un anticipo sulla trama:

Marta è una donna indipendente e in carriera. Sua figlia Nina soffre di alcuni disturbi del sonno,
ragion per cui Marta coglie l’occasione per lasciare la città e trasferirsi in un piccolo paesino di
montagna, Malanotte, a contatto con l’aria pulita e con tempi più rilassati. Ha letto articoli sul
ripopolamento di piccole comunità montane e ha deciso di provarci.
L’adattamento alla vita di montagna è più difficile del previsto. La natura può rivelarsi ostile, ha i
suoi cicli eterni e immutabili. I sintomi di Nina invece di migliorare peggiorano, ha disturbi del
sonno sempre più violenti fino a soffrire di vere e proprie allucinazioni.
Marta all’inizio è comprensiva e affettuosa, sa che “ci vuole un po’ di tempo per adattarsi al nuovo
stile di vita”. Poi però con il passare del tempo, inizia a innervosirsi. I capricci di sua figlia si fanno
più insistenti e i lividi che appaiono sul suo corpo la prova che Nina si autolesiona per punirla,
vuole tornare in città, non le piace vivere in un posto dimenticato da Dio.
Non le crede, anche perché sua figlia si giustifica dicendo di essere attaccata nel sonno da una
vecchia signora che le siede sul petto, la immobilizza e le ruba il respiro. Questa strega è la Pantafa,
la leggenda che abita i sogni di Malanotte.
E se quello che dice Nina fosse vero? Se le leggende diventassero realtà pronte a svelare verità
indicibili? Marta è chiamata ad affrontare un mostro nascosto fra quelle mura per salvare se stessa e
la sua famiglia.

Marta è interpretata da Kasia, mentre la figlia Nina da Greta Santi. Orsa: Nunzia Schiano, Cowboy: Francesco Colella, Dottore: Giuseppe Cederna.

La Fandango è nata nel 1989. In 30 anni di intensa attività sono stati prodotti e co-prodotti oltre 100 film, da “La Stazione” di Sergio Rubini nel ’89 a “I Predatori”  di Pietro Castellitto in concorso nella sezione Orizzonti all’ultimo Festival di Venezia.

Tra i tanti titoli:, “Le Conseguenze Dell’Amore” e “L’Amico Di Famiglia” di Paolo Sorrentino, “Gomorra” e “Reality” di Matteo Garrone vincitori del Gran Premio della Giuria del Festival di Cannes, “L’Ultimo Bacio” di Gabriele Muccino, “Mine Vaganti” e “Magnifica Presenza” di Ferzan Ozpetek, “Respiro” di Emanuele Crialese vincitore della Semaine de la Critique al Festival di Cannes, “Diaz” di Daniele Vicari, “Qualunquemente” e “Tutto Tutto Niente Niente” di Giulio Manfredonia con Antonio Albanese, “Caos Calmo” di Antonello Grimaldi, “La Giusta Distanza” e “La Passione” di Carlo Mazzacurati, “Lo Spazio Bianco” di Francesca Comencini, “Radiofreccia” di Luciano Ligabue, “L’Ultima Ruota del Carro “di Giovanni Veronesi, “Smetto Quando Voglio”, “Habemus Papam” e “Mia Madre” di Nanni Moretti film entrambi in concorso al Festival di Cannes, “Veloce come il vento” di Matteo Rovere, “Sole Cuore Amore” di Daniele Vicari e “Smetto Quando Voglio – Master Class” di Sydney Sibilia nel 2016, “Dove Cadono le Ombre” di Valentina Pedicini nel 2017 presente al 74 Festival del Cinema di Venezia. Nel 2018 “Made in Italy” di Luciano Ligabue, “Il Ragazzo più Felice del Mondo” di Gipi e la presenza al Festival del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti del film tratto dall’omonimo libro di ZeroCalcare “La Profezia dell’Armadillo” opera prima di Emanuele Scaringi, mentre al Festival di Rotterdam è stato presentato il film opera prima di Phaim Bhuiyam dal titolo “Bangla” che uscirà a maggio insieme al film di Sergio Rubini “Il Grande Spirito”, infine il  film di Nanni Moretti “Tre Piani” tratto dal libro di Eshkol Nevo che prossimamente sarà in sala ma ancora più imminente la visione sul grande schermo de “I Predatori” l’opera prima di Pietro Castellitto.

 

Sul versante internazionale ha prodotto: “Bad Boy Bubby” di Rolf De Heer, “Silk” di Francois Girard, “He Died With A Felafel. In His Hand” di Richard Lowenstein, “The War Zone” di Tim Roth e “La Versione di Barney” di Richard J. Lewis.

 

Dal 2000 è anche editore con la Fandango Libri: finora ha pubblicato circa 500 titoli. Con la distribuzione cinematografica ha distribuito nelle sale italiane circa 110 film tra titoli italiani ed internazionali. Dal 2007 si occupa anche di vendite internazionali.

 

Come Fandango Tv ha realizzato le trasmissioni “Parla Con Me” e “The Show Must Go Off” entrambe con Serena Dandini, “Gazebo” con Diego Bianchi e “Propaganda Live” di Diego Bianchi in onda dal 29 settembre sul La7. Ha realizzato “L’Oriana”, una miniserie per Rai per la regia di Marco Turco e “Limbo” un film-Tv di Lucio Pellegrini tratto dal libro di Melania Mazzucco. E’ andata in onda la seconda  serie TV “L’Amica Geniale” e una serie dal titolo “Luna Nera” per Netflix,  inoltre è in fase di post produzione una serie per Rai basata sui libri di Massimo Carlotto.

 

 Attualmente la Fandango è impegnata con le lavorazioni di diversi progetti tra cui il film thriller PANTAFA per la regia di Emanuele Scaringi. Il film è stato scritto dallo stesso regista insieme a Tiziana Triana e Vanessa Picciarelli. Le riprese avranno inizio presumibilmente ad inizio novembre avranno una durata di circa 6 settimane.

Il cast vanta protagonisti di eccezione come Kasia Smutniak, Nunzia Schiano, Giuseppe Cederna, oltre ad un cast tecnico come la costumista premio Oscar Gabriella Pescucci e lo scenografo pluripremiato Dimitri Capuani e tanti altri nomi del cinema italiano.

Il progetto di Pantafa

La storia prendere spunto da una leggenda popolare del folclore nostrano quello della Pantafa – la strega che ruba il respiro per renderla un personaggio universale. Per capire la Pantafa, avete mai aperto gli occhi nel cuore della notte in preda al panico, con una sensazione di immobilità, e la percezione di qualcuno o qualcosa seduto sul petto che vi opprime? Non siete soli… La paralisi ipnagogica è un disturbo del sonno che può provocare stati allucinatori. Secondo uno studio dell’università di Padova e Harvard ne soffre l’8% della popolazione mondiale. Più di un terzo delle persone che ne soffrono ritiene che questa paralisi sia causata da creature soprannaturali. Come la Pantafa. La Pantafa è in realtà una leggenda popolare di origine abruzzese. Una strega che ha perso i ­figli e ruba il respiro ai bambini.

Questi fenomeni “soprannaturali” sono presenti in tutto il mondo con nomi diversi e caratteristiche simili. In Egitto ad esempio si ritiene che sia colpa del demone Shaitan o degli spiriti Jinn. Nell’isola canadese di Terranova la paralisi del sonno è causata dalla “Old Hag”, in Giappone dal demone Kanashibari, “l’oppressione del fantasma” in Cina, “il fantasma che ti spinge in basso” tra i cambogiani e il Chupacabras in Messico. Il ­film è ambientato ai giorni d’oggi.

Paolo Gatti, il Location Manager della Fandango, al quale ci siamo rivolti per ottenere queste informazioni, ha desiderato anche porre i suoi più sentiti ringraziamenti:

Personalmente vorrei che giungessero i miei più sentiti ringraziamenti ai comuni di Roviano, Vallinfreda ed Anticoli Corrado, i cui Amministratori e le rispettive comunità hanno risposto con entusiasmo e viva partecipazione al progetto, anche mettendo a disposizione negozi, abitazioni ed aziende come location del film.

Un ringraziamento particolare va al sindaco di Roviano, Mattia Folgori, che con i propri Assessori, Andrea Battisti in primis, non solo ci hanno concesso di utilizzare il loro bellissimo centro storico, ma ci hanno coadiuvato concedendoci i supporti logistici necessari nelle strutture del comune e nell’individuazione delle risorse di ogni tipo nel territorio.

Anche a Vallinfreda il geometra Virgilio Saccucci, che gestisce l’ufficio Area tecnica, è sempre stato pronto e in prima linea nell’individuare soluzioni e rendendosi disponibile oltre ogni aspettativa.

Anche ad Anticoli Corrado abbiamo sentito il caldo abbraccio della cittadinanza che ci ha manifestato il proprio entusiasmo per  il nostro arrivo sin dal primo giorno di sopralluoghi. Purtroppo l’emergenza pandemica ci ha fatto desistere, per il momento, dal realizzare nella bellissima piazza di Anticoli una delle scene clou del film. Ma l’appuntamento è solo rimandato…