Il diacono Massimiliano Floridi, nuovo delegato diocesano delle Confraternite, ha ricordato a tutti i Priori che tutti gli organi direttivi delle confraternite dovranno dimissionarsi per poter indire l’assemblea che dal suo interno farà scaturire le nuove nomine che successivamente dovranno redigere il Regolamento interno che caratterizza la confraternita stessa secondo le direttive impartite dal Nuovo Statuto Quadro che verrà promulgato dal Vescovo Diocesano mons. Lorenzo Loppa e che sostituisce di fatto quello approvato l’8 Dicembre 1998 dal Vescovo Luigi Belloli e che aveva a sua volta sostituito quello approvato da Mons. Gaudenzio Manuelli Vescovo di Anagni il 31 Ottobre 1929.
Le confraternite si sono formate dopo l’anno 1000 intorno ai monasteri di Germania, Francia, Calabria, Toscana e di altre regioni italiane attraverso gruppi di cristiani ferventi che, testimoniando la loro fede facendo volontariato ed opere di carità, hanno tenuto vive le tradizioni culturali del proprio paese.
Importante è anche l’imponente patrimonio artistico accumulato dalle confraternite, in generale, nei loro oratori e nelle chiese; la grande quantità degli abiti, insegne, statue, crocifissi, con cui le confraternite intervengono a funzioni e processioni sacre.
Tutto questo a servizio non solo nella sfera della pratica religiosa, ma anche nel campo del folklore ispirato alla tradizione cristiana.
Nell’attuale società che vede purtroppo una perdita irreparabile di valori morali e religiosi, sarà motivo di conforto vedere riprendere e rifiorire una consuetudine pluricentenaria che vedrà accomunati uomini e donne di buona volontà in uno stile di vita aderente al Vangelo, obbediente alla chiesa, impegnato in opere di solidarietà umana.
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Giorgio Alessandro Pacetti addetto stampa del Coordinamento Diocesano delle Confraternite di Anagni-Alatri

Foto di Filippo Rondinara