Dopo l’abbandono della Certosa di Trisulti, retta per secoli dai padri Certosini e poi dai Cistercensi di Casamari per la crisi delle vocazioni, nel febbraio del 2018 il ministro dei Beni Culturali di allora Dario Franceschini, affidava  la Certosa a privatii.

La concessione venne data valida per 19 anni, a 100mila euro l’anno di affitto, all’Associazione “Dignitatis Humanae Institute”.

Nel 2019 il ministero aveva deciso di avviare la revoca della concessione “in conseguenza della violazione di diversi obblighi contrattuali”.
Oltre alle associazioni e alle interpellanze parlamentari contro l’associazione vicina e finanziata da Steve Bannon, già spin doctor di Donald Trump, scese in campo anche iVescovo di Anagni-Alatri Lorenzo Loppa.

L’intervento del vescovo

Loppa dopo aver appreso la notizia era disposto a riportare a Trisulti una comunità religiosa, maschile o femminile, che potesse riprenderne l’antico percorso di fede, preghiera e spiritualità e che potesse dedicarsi completare il proprio carisma. Affrancata quindi dagli oneri di gestione e manutenzione del complesso monastico aveva rivelato il presule al quotidiano  Avvenire nell’anno 2019.
Il Consiglio di Stato ha dichiarato illegittimo l’affidamento dell’antica abbazia all’associazione Dignitatis Humanae Institute di Benjamin Harnwell, ribaltando la sentenza del TAR.
Fin qui la notizia.

Considerazioni del redattore

La Certosa, è una delle più significative della regione.
Particolarmente degne di memoria sono, all’interno della Certosa, la liquoireria, l’antica farmacia, il palazzo Innocenzo III dove è sistemata una ricca biblioteca. La chiesa di San Bartolomeo con due cori opera dei Certosini e con la volta decorata da affreschi che raffigurano la Gloria del Paradiso, la cappella dell’Annunziata  ed il chiostro settecentesco di cui si accede al refettorio.
La bellezza, l’austero raccoglimento di questo luogo hanno, da tempo remoto, richiamato visitatori di ogni fascia d’età. In particolar modo i ragazzi e i giovani dell’Azione Cattolica, specialmente nel periodo estivo dei campeggi, organizzati dalla Diocesi Anagni sotto la guida  del compianto don Francesco Cardinali.
Ed io che ho vissuto questi campeggi, ne conservo gioiosa memoria.

Giorgio Alessandro Pacetti