La regione Lombardia, ad inizio anno, per la prenotazione dei vaccini ha deciso di utilizzare il portale di Aria SpA.
Il costo dell’utilizzo del mezzo tecnico dell’azienda (controllata al 100% dalla Regione Lombardia) è indicato in 22 milioni e 100 mila euro, per il semestre febbraio-luglio 2021.

La gestione delle prenotazioni poteva essere fatta anche scegliendo il portale di Poste Italiane, a costo zero!

Tanto fumo e poco arrosto

I risultati del servizio sono stati giudicati scarsi e la scelta fatta ha presentato comunque diversi problemi. Sono saltati appuntamenti, non sono stati inviati alcuni sms e soprattutto, gli appuntamenti sono stati dati a chilometri di distanza dall’abitazione. Quest’ultima increspatura del meccanismo, che non è stato certamente perfetto, si è riversata sugli anziani (i vaccini iniziano da fasce di età di persone anziane).

Le responsabilità

Alla luce di queste difficoltà tecniche e gestionali, in molti si sono interrogati sui motivi che hanno indotto la regione Lombardia ad optare per la società Aria. Ci si domanda pure di chi siano le responsabilità della scelta, visto che oltretutto, il servizio fornito da Aria si è rivelato inadeguato e poco efficiente.

Le altre regioni, più avvedute

Come detto, Poste Italiane avrebbe fornito alla Regione il proprio portale assolutamente gratis. Tanto che il servizio era già concesso senza costi alle regioni Marche, Abruzzo, Basilicata, Calabria e Sicilia.

Viene da fare la battuta che, la Regione abbia preferito pagare, piuttosto che rivolgersi a chi gliela dava gratis (la concessione).