Roma: il 12 Aprile alle ore 12 tutti con il naso all’insù a guardare il sole che pulsa e cambia colore da bianco a rosa e a verde.
Su un colle coperto di eucalipti a ridosso della Via Laurentina al numero civico 400 è situato il Santuario della Luce alle Tre Fontane in Roma.
Una freccia indica “Grotta della Vergine della Rivelazione”, una “Grotta” che fino nel 1947 era una squallida spelonca piena di rifiuti.
Il 12 Aprile 1947, in quel luogo, a Bruno Cornacchiola, di professione tranviere romano miscredente ed apostata, apparve una Donna di bianco vestita e con un mantello verde-prato.
La bianca Signora apparve prima ai tre bambini di Bruno, Isola, Carlo e Gianfranco e poi al padre che militava nelle file dei protestanti avventisti.
Sono Colei che sono nella Trinità Divina” disse presentandosi la Madre di Dio e proseguì: “Sono la Vergine della Rivelazione. Tu mi perseguiti, ma ora basta”! “Rientra nell’ovile santo, corte celeste in terra, e ubbidisci all’autorità del Papa”.
Da quel lontano pomeriggio di primavera del 1947, Bruno Cornacchiola ha avuto altre 27 visioni della Vergine che in più di una occasione gli ha affidato messaggi da consegnare alle autorità ecclesiastiche.
Nel 1980, mentre il 12 Aprile si celebrava una Messa all’aperto per ricordare l’apparizione di trentatre anni prima, il sole d’improvviso cambiò colore e cominciò a pulsare, con prodigiosi giochi di luce bianca, rosa e verde, tali da meravigliare migliaia di fedeli in preghiera.
Del prodigio si occupò la stampa, ma il soprannaturale sorprese di nuovo una grande folla il 12 Aprile del 1982: il sole roteò, diventò verde, si fece vedere con un grande alone rosa tutto intorno ancora una volta.
Il luogo delle apparizioni alle Tre Fontane è centro di intenso culto mariano e mèta di numerosissimi pellegrinaggi.
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Giorgio Alessandro Pacetti