L’incubo della chiusura per i luoghi di aggregazione, quali palestre, cinema, teatri e associazioni culturali, potrebbe presto finire. Il governo sta studiando misure anti-contagio che gli esercenti dovranno adottare.

Un metro di distanza frontale e laterale per gli spettatori delle sale cinematografiche o di quelle teatrali, se vige obbligo di mascherina. Altrimenti, la distanza dovrà essere di due metri laddove le disposizioni non implichino l’uso della mascherina. Questa è la bozza che verrà presentata dalle Regioni al Governo e Cts. Il distanziamento non sarà necessario tra parenti e conviventi.

Per quanto riguarda la ristorazione, dove per mangiare si deve abbassare la mascherina, ci saranno i due metri di distanza obbligatori. Non sarà possibile consumare al banco dopo le 14.00. In caso di locali all’aperto, la distanza potrà essere ridotta a un metro. Altre misure sono in fase di studio, come ad esempio il contingentamento degli ingressi ed addirittura la consultazione online del menù, per evitare il passaggio di mano in mano.

Per quanto riguarda le palestre, resta fermo qualsiasi sport che preveda il contatto fisico, l’accesso alle attrezzature sarà delimitato da almeno due metri tra un macchinario e l’altro per chi sta svolgendo attività fisica ed un metro per chi è a riposo. La stessa distanza di due metri, verrà resa necessaria negli spogliatoi e nelle docce.