Questi sono i prestigiosi traguardi raggiunti da mons. Lorenzo Loppa:
nominato vescovo della diocesi Anagni-Alatri da Giovanni Paolo II nel 2002 ed il cinquantesimo anniversario della sua ordinazione sacerdotale nel luglio 1971 da parte di mons. Luigi Maria Carli.
Amato e stimato dalla popolazione della chiesa anagnina, il Vescovo Lorenzo fin da subito ha riscosso simpatia tra la gente per il suo carattere umile, disponibile e pieno di Dio.
Primo di cinque figli, vive la sua fanciullezza a Segni, dove frequenta le scuole elementari e frequenta la chiesa del Gesù e l’oratorio e le attività dell’Azione cattolica ragazzi.
Questo lo portò ad accogliere l’invito di entrare nel Seminario Vescovile della sua città il 1° Ottobre 1958 dove ha frequentato la scuola media e il ginnasio.
Nell’ottobre del 1963 è entrato nel Pontificio Collegio Leoniano di Anagni, frequentando il Liceo Classico e il corso di teologia in un momento di particolare fervore di studi e di spiritualità coincidente con la celebrazione e la chiusura del vaticano II e gli anni del post Concilio.
Il 17 Luglio del 1971 fu ordinato sacerdote da Monsignor Luigi Maria Carli, prima di divenire Vescovo della Diocesi Anagni-Alatri, mons. Loppa ha ricoperto varie cariche nella sua chiesa di provenienza tra cui quella di Vicario episcopale per la Pastorale ed ha insegnato Religione nelle scuole superiori statali di Colleferro e di Segni ed ha lavorato nel campo giovanile.
Ha conseguito il dottorato in Teologia presso l’Università Lateranense con la tesi “In persona Christi Nomine Ecclesiae: linee per una teologia del ministero nel Vaticano II e nel magistero post-conciliare”.
La presenza di Mons. Loppa in ogni manifestazione religiosa che si tiene nella sua Diocesi è sempre un evento che richiama tutti alla fede, alla testimonianza, alla gioia di appartenere a Gesù ed alla sua Chiesa, per diventare continuamente veri credenti che amano, comprendono e vivono il Vangelo.
Le omelie del Vescovo raggiungono veramente gli animi, scuotono i torpori dello spirito abitudinario, insegnano, incitano alla pratica di vita, spargono semi di “sapienza” che germoglieranno nella “vigna” della sua diocesi.
Il Vescovo dimostra sempre la sua disponibilità verso tutto e tutti, la sua attiva partecipazione ad ogni iniziativa, in ogni luogo, vicino ad ogni “gruppo”, tra la folla e tra meno numerosi fedeli, dimostrando di aver fatto suo, nel credere e nell’agire, quello aggettivo dato da Gesù a sé stesso “buon pastore”.
A Mons. Loppa giungano gli auguri dalla nostra Redazione.
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Giorgio Alessandro Pacetti