Altipiani di Arcinazzo. È un fiume in piena Giovanna Crecco, Presidente del consorzio commercianti degli Altipiani di Arcinazzo.

“È un mio grande rammarico comunicare verso la comunità dei residenti e dei villeggianti ma soprattutto dei commercianti (che io rappresento come presidente del Consorzio Turistico Altipiani) il totale disinteresse da parte dei titolari della ditta “Pragma” riguardo l’increscioso fenomeno dello smaltimento dell’indifferenziata dei rifiuti del territorio degli Altipiani di Arcinazzo. Località ricadente nel comune di Trevi nel Lazio. Dal 15 giugno c.a. la ditta suddetta ha ritirato tutti i cassonetti pubblici, non rispettando il contratto che gli imponeva in primis di creare alcune mini isole ecologiche per permettere ai turisti e ai passanti occasionali del fine settimana di gettare correttamente i propri rifiuti.

Ancor più grave è la mancata consegna dei bidoni verso alcuni commercianti. Ciò comporta a queste attività serie conseguenze soprattutto dal punto di vista igienico-sanitario. La sottoscritta ha tentato numerose volte di contattare telefonicamente i titolari della Pragma senza nessun riscontro.

La superficialità che noto per questa situazione rende ancor più esasperante i nostri animi. Peraltro, molti cittadini non sapendo dove gettare i rifiuti, in modo illegale, li depongono nei cassonetti del Comune di Arcinazzo Romano, contribuendo alla formazione eccessiva dell’immondizia in quella zona. Rischiando anche severe sanzioni pecuniarie. Proprio questa mattina, parlando con il sindaco di Trevi nel Lazio, sono venuta a conoscenza che l’amministrazione ha emesso già una diffida alla Pragma per inottemperanza al contratto firmato. Ad oggi però senza risultati positivi. Rimango esterrefatta per questa assurda situazione, riscontrando per giunta la totale incomunicabilità e collaborazione tra il Consorzio e la ditta. Con gli arrivi del turismo di luglio ed agosto, tutta la comunità rischia di toccare il collasso…”

I tentativi di contatto e l’ambasceria

Delusa, amareggiata, di non essere riuscita a parlare con il titolare della ditta di smaltimento di rifiuti che opera su Trevi nel Lazio. Giovanna, aveva ho chiesto a noi di fare da tramite e così è avvenuto, ricevendo la promessa che sarebbe stata ricontattata.

Tuttavia dopo alcuni giorni il contatto non è avvenuto. Perché la Pragma non si interfaccia con il consorzio dei commercianti?

Perché la ditta non si adopera per risolvere una volta per tutte i problemi che sono stati esposti? Quale difficoltà c’è nel disporre di un isola ecologica?

Come sempre offriamo diritto di replica alla Pragma se vorranno rispondere a queste domande.