Bellegra. La notizia ha fatto il giro di tutta Italia: “Sindaco vieta ai bambini di giocare a pallone”.

Una notizia che è stata ripresa dalle maggiori testate giornalistiche e ribattuta, forse anche ingenuamente senza aver ben compreso l’ordinanza emessa.

Flavio Cera, sindaco di Bellegra non ha certo vietato il gioco del pallone oppure la circolazione delle biciclette nella piazza coperta Padre Morasca, senza cognizione di causa.

Se da una parte ci sono state molte polemiche, dall’altra molti cittadini hanno plaudito l’iniziativa.

Non si tratta solo di impedire gli schiamazzi che turbavano il riposo dei residenti nei pressi del comune. Ma anche di una questione di sicurezza. Almeno così ci ha spiegato il sindaco contattato telefonicamente.

“Ci sono delle vetrate che potrebbero rompersi a causa delle pallonate, oppure un bambino potrebbe sbatterci con la bicicletta”

In questo caso cosa succederebbe? Se una vetrata del genere crollasse in frantumi addosso a un bambino, ci sarebbe un serio rischio per la vita.

Inoltre Flavio Cera, ha spiegato che era un continuo dover pulire le vetrate dai segni delle pallonate. Il pallone in più occasioni è volato sulla provinciale 62A creando pericolo per la circolazione.

Non è quindi comprensibile tanto clamore, anche per il fatto che i bambini possono sempre andare a giocare nei vicinissimi giardinetti.

L’altra campana

Una persona residente a Bellegra, un po’ contrariata ha spiegato che ha vissuto tutte le trasformazioni della piazza fino alla chiusura con i vetri. Che chiaramente questa ordinanza dà un senso di privatizzazione della piazza, che fino all’altro ieri sarebbe stata anche chiusa a chiave.

“Se io volessi farmi una passeggiata di sera nella piazza, non potrei farlo perché sta chiusa”ha spiegato.

Il residente ha anche lamentato che l’ordinanza non è chiara per quanto riguarda gli schiamazzi. Ovvero non sono indicati degli orari specifici. Se solitamente l’orario del riposo va dalle 13 alle 16 e dalle 24 alle 8, l’ordinanza vieta gli schiamazzi in qualsiasi orario.

“Quindi se io porto mio figlio a giocare in un qualsiasi orario e lui fa un urlo io devo vivere con l’ansia di prendere una multa?”

Infine il residente spiega che basterebbe attivare le telecamere presenti, per identificare chi fa danni o ha comportamenti scorretti.

“Penso che le telecamere non funzionino o non siano attive. So di gente che ha avuto danni alla macchina nei pressi della piazza e quando ha chiesto le registrazioni gli sono state negate per questi motivi.”