Sono 30 i siti web oscurati dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute. Erano collocati su server all’estero, ma venivano pubblicizzati anche in lingua italiana.

Attraverso i siti era possibile acquistare presunti farmaci per il Covid-19. Ad esempio era in vendita l’ivermectina, un potente antiparassitario in uso veterinario di cui l’Ema aveva raccomandato di non usarne i principi attivi contro il coronavirus.