Altipiani di Arcinazzo. Comune di Arcinazzo Romano.

Ancora una volta emerge l’appropriazione abusiva di una strada, dopo il caso di via La Cona nel comune di Trevi nel Lazio.

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Stavolta siamo nel comune di Arcinazzo Romano in via delle Peschiere. Traversa di via sublacense all’altezza della villa romana dell’imperatore Traiano. Una strada asfaltata che poi diventa una mulattiera, ma di proprietà comunale e di grande importanza.

La via è una strada secondaria utile per raggiungere Trevi nel Lazio, in caso di chiusura della via Sublacense. Lungo il percorso si trovano anche le monumentali “peschiere”, ovvero cisterne romane che servivano la villa dell’Imperatore. Vi si trova anche un Fontanile da cui sgorga la fonte Ulpietta.

Sembrerebbe dunque che qualche ignoto abbia apposto per necessità personale dei cancelli abusivi di filo spinato che vengono chiusi la sera. Aldilà dell’abusivismo c’è anche un fattore di pericolosità.

Immaginate se un motociclista di enduro decidesse di percorrere quella strada di sera oppure alle prime luci dell’alba prima che il cancello sia aperto. Oppure qualcuno a cavallo, che non conosce la zona e la situazione. Inciampare e farsi molto male è il rischio minore.

Ma la cosa più grave in sé, è l’appropriazione sistematica di strade e terreni per i propri scopi personali. È plausibile pensare che possa essere opera di pastori che vogliano contenere il proprio bestiame. Un’opera inutile, visto che come ben sappiamo gli animali sono spesso e volentieri sulla strada sublacense.

Il sindaco, informato della cosa, ha replicato che l’amministrazione farà i dovuti accertamenti del caso e valuterà la rimozione di opere che risultassero abusive.