Subiaco. La città della stampa soffre per la carenza di parcheggi e per il parcheggio selvaggio.

La sosta selvaggia

Tutto è partito dalla segnalazione di un fattorino, che non riesce mai a trovare libero il carico/scarico. Tale stallo viene infatti indebitamente occupato per lunghe ore dalle autovetture, costringendo chi deve fare le consegne spesso e volentieri a fermarsi in doppia fila causando intralcio al traffico.

Abbiamo documentato quanto accade, in un orario in cui tra le altre cose, i negozi sono chiusi. Questo per dimostrare anche che la maggior parte degli automobilisti vi parcheggiano per lunghe ore, in quanto probabilmente sono residenti.

La sosta selvaggia non si limita soltanto agli stalli del carico scarico. Abbiamo potuto documentare anche come spesso e volentieri vengano invase le strisce pedonali, i marciapiedi e addirittura gli stalli dei disabili. Anche se in questo ultimo caso per fortuna ne abbiamo trovato soltanto uno indebitamente occupato in tutto il centro storico. Ad essere prese di mira anche le fermate dell’autobus, oppure strade dove vige il divieto di sosta e di fermata.

Una pratica che vogliamo sperare non venga tollerata, ma ci stato riferito dal fattorino che avendo chiamato la Polizia Locale, gli sarebbe stato risposto che in quell’orario gli stalli del carico scarico possono essere occupati. Cosa che non corrisponde, in quanto avendo lui chiamato verso le 14:30, appurava che il cartello prevede il carico scarico dalle 8 alle 16.

La Polizia Locale, nella giornata di ieri, l’abbiamo vista anche noi, ma monitorava la disinstallazione delle luminarie lungo via dei Monasteri.

Siamo certi che la Polizia Locale svolga al meglio le proprie funzioni, anche con i mezzi limitati di cui dispone. Ma è evidente non solo una certa indisciplinatezza da parte di alcuni cittadini, ma la grande sofferenza che la città prova per la carenza di parcheggi.

Una viabilità compromessa

Inoltre sono molte le infrastrutture che andrebbero rinnovate, come ad esempio la strada che attraversa il terminal degli autobus della Cotral, completamente distrutta dalle buche.

Oppure andrebbero rifatti diversi attraversamenti pedonali, quasi cancellati, come ad esempio quello proprio di fronte al municipio. Oppure quello sempre nei pressi del terminal, utilizzato in prevalenza da giovani studenti.

Una situazione che va avanti da tempo

Si tratta di una situazione ereditata dalla precedente amministrazione Pelliccia, ma che non lascia più margini di scuse per la nuova amministrazione su un intervento immediato.

La città d’altronde è stata trascurata fin troppo, come dimostrano i crolli alla rocca che ne hanno determinato la chiusura.

Auguriamo quindi che il nuovo sindaco Petrini, sia in grado di mettere quei mattoni che aveva promesso in campagna elettorale. Per una città migliore, una città sostenibile ed a misura di cittadino.