Affile. Proprio non lo vogliono accettare quelli dell’ANPI, il mausoleo dedicato a Rodolfo Graziani. Questo nonostante ci siano stati ben tre gradi di giudizio e l’annullamento delle condanne della Cassazione contro il sindaco e gli assessori.

Il 21 di maggio 2022, l’associazione che rappresenta i partigiani d’Italia, sarà nuovamente presente assieme ai compagni di Rifondazione Comunista. L’obiettivo assediare nuovamente il Parco Radimonte per chiedere l’abbattimento della struttura.

Un’incursione già avvenuta il 28 maggio dell’anno scorso, dove il parco tra le altre cose fu pesantemente vandalizzato con vernice rossa.

Più che una protesta sembra il vagito di un bambino capriccioso, che insiste nel chiedere un giocattolo. Dovrebbero rassegnarsi una volta per tutte e rispettare le decisioni democratiche prese dalla giustizia.

Oppure vogliono imporre per forza la loro idea, proprio loro che criticano e contestano il fascismo?

Ci chiediamo perché non concentrino piuttosto i propri strepiti per cose più importanti. Ad esempio la disoccupazione, il caro carburante alle stelle, oppure l’emergenza in Ucraina.

Abbiamo raccolto una dichiarazione del sindaco Ercole Viri in merito. Riportiamo integralmente.

È ora di farla finita con queste pagliacciate che periodicamente mette in atto un’Associazione denominata ANPI. Ha forti interessi, ingenti contributi e lo scopo di perseguire il fantasma del Fascismo. Denuncia tutto e tutti coloro che pensano possano essere fascisti, pensate un po’, a distanza di 77 anni. Poveracci, di spirito chiaramente, perché di soldi ne maneggiano tanti.

Sabato 21 maggio 2022, altra puntata al Museo R. Graziani ad Affile. Allertate e convocate le associazioni Anpi del circondario e gli antifascisti di ogni parte. L’ultima “incursione” la fecero il 28 maggio 2021 a Parco Radimonte, quando deturparono e imbrattarono il Parco. Denunciai subito l’accaduto alla locale Stazione Carabinieri e spero che non diano il permesso.
Criticare e protestare è da persone civili e democratiche, deturpare e imbrattare no.
Gli Affilani sono stanchi di sopportare queste angherie e spero che non succeda nulla qualora gli sia concesso il permesso per sabato 21/5.
Ho gia’ allertato il Prefetto di Roma, i carabinieri e spero nella Questura di Roma nel negare all’Anpi queste pericolose incursioni.
Se vogliono visitare il Museo e Parco Radimonte pacificamente non saremo felici ed ospitali: non pagheranno il biglietto d’ingresso e faremo assaggiare il nostro vino Cesanese.
Con cordialità,
Ercole Viri

I motivi della protesta

Da precisare che il cavallo di battaglia degli antifascisti, è la fama che è stata attribuita a Rodolfo Graziani durante le campagne d’Africa. Tuttavia è anche bene precisare che in Eritrea ancora oggi rimpiangono l’occupazione italiana e tutti i benefici che il paese ne ha avuto. Addirittura alcuni locali portano ancora le scritte in italiano.

Gli italiani costruirono ferrovie, pozzi, ponti e centinaia di edifici che ancora oggi esistono. Asmara che altro non era una città nata dall’unione di 4 villaggi, grazie agli italiani divenne un polo industriale.

Per quanto riguarda Rodolfo Graziani, è ben nota la vicenda in cui salvò gli abitanti di Filettino, Trevi nel Lazio e di Vallepietra dalla rappresaglia nazista, per aver nascosto dei piloti inglesi.

Ma si sa che la storia la vogliono scrivere solo i vincitori, ammantati di un aura di democrazia falsa, tanto quanto l’ideale che sostengono.