La richiesta per un intervento era stata avanzata  verbalmente dallo storico locale Giorgio Alessandro Pacetti  a Cristian Scarfagna consigliere all’ambiente del Comune di Piglio e questa mattina un operaio è intervenuto al taglio dell’erba nell’area circostante la “Mora” sulla quale sono impresse l’impronta delle ginocchia del Beato Andrea.
Dopo questo intervento la civica amministrazione dovrebbe installare un un lampione per la illuminazione. E magari una piccola targa marmorea per ricordare la storia e il sentimento religioso che da oltre settecento anni i pigliesi nutrono verso questa venerata “Mora”. Da quella altezza, nel 1302, prima di morire, il Beato Andrea, alzò una preghiera per la liberazione del Piglio da ogni male.
Annualmente una processione vi transita e vi sosta, alla vigilia della festa “estiva” del beato Andrea, per ricordare l’episodio.
Giorgio Alessandro Pacetti