L’annuncio che la chiesa verrà dopo 70 anni ritinteggiata con l’anno nuovo 2023 è stato dato da P. Angelo Di Giorgio ai fedeli domenica 4 dicembre 2022 durante la celebrazione della Santa Messa. Fin qui la notizia.
Per la cronaca il convento e la chiesa di San Lorenzo nel settembre 1983 sono stati oggetto di un progetto di studio, eseguito a perfetta regola d’arte sia grafico che scritto da un gruppo di studiosi di Roma e precisamente, dall’arch. Maurizio Crocco, dall’arch. Sandro Perozzi e dal dott. Stefano Parenti di origine pigliese.
Questi studiosi amanti delle cose belle hanno adottato il metodo del loro lavoro essenzialmente analogico e critico-comparativo.

Metodo basato quasi esclusivamente su documenti inediti, e su stampati, alcuni dei quali del sec. XVIII. Nel 2006 la chiesa è stata oggetto di importanti interventi che hanno interessato il manto di copertura, le vetrate del cupolino e della chiesa, l’impianto elettrico e di illuminazione e l’altare maggiore che ha sostituito quello edificato dopo il bombardamento del 12 Maggio 1944 sempre in marmo.
Quest’ultimo altare aveva preso il posto di quello ubicato al muro anteriore al bombardamento. Dove ora si trova la moderna pala d’altare raffigurante la Madre di Dio, San Lorenzo e San Francesco, si trovava quella già esistente nella chiesa antica a forma rettangolare.
Dove si trovava il tabernacolo sul fondo dell’abside ora si trova il coro monastico realizzato in legno. Il tabernacolo si trova ora al lato sinistro dell’altare maggiore.
Ai lati del coro, dentro due ovali di stucco, vi erano due tele raffiguranti Santa Chiara e Santa Agnese eseguiti nel 1793 e rimpiazzate dopo il bombardamento dalle nuove tele raffiguranti S. Giuseppe da Copertino ed il B. Bonaventura da Potenza, sostituita quest’ultima dal ritratto di San Massimiliano Kolbe che fu ospite del convento dal 4 al 6 Febbraio 1937.
Al Beato Andrea è dedicata la cappella a destra dell’altare maggiore.
Originariamente vi si trovava una pala in stucco rappresentante il Beato e i suoi miracoli, contornata da pareti affrescate con motivi ornamentali e sull’altare era posta l’urna in vetro contenente il corpo del Beato.
Una foto in bianco e nero d’epoca della famiglia Pacetti ne è la riprova.
Gli altri altari sono dedicati: all’Immacolata Concezione, a Sant’Antonio di Padova, alla Crocifissione e a Santa Rita da Cascia, quest’ ultimo inaugurato nel 1963 è stato posto tra l’altare maggiore e quello della Immacolata Concezione.
Nel 2012 Mons. Lorenzo Loppa, vescovo della diocesi Anagni-Alatri, ha benedetto l’artistica “Porta Vetrata” di accesso alla chiesa progettata da P. Paolo Bocci, Frate Francescano Conventuale di Osimo e realizzata dalla Ditta Pinzauti di Firenze.
La “Porta Vetrata”, opera di fede e d’amore, è stata donata dal popolo pigliese e dai devoti del Beato Andrea Conti; nella parte alta raffigura Gesù Glorioso con le braccia aperte tese ad abbracciare il mondo con tutta la sua umanità, con tutta la sua solenne divinità, contornato da due angeli in posizione orante e dal suo corpo, su cui sono visibili i segni della passione sulle mani e sul costato, scendono fasci luminosi ad irradiare le figure del beato Andrea Conti e di san Lorenzo martire (patrono di Piglio), poste sulle due vetrate basse una a destra e una a sinistra della Vetrata centrale da cui si accede nella chiesa; l’espressione ed il gesto del braccio delle due figure invitano ad andare verso Gesù, alla fonte della vita.
Luminosità, appropriate sfumature di colore, espressività di sguardi e di gesti rendono veramente bella quest’opera.
Ora, con la tinteggiatura annunciata da P. Angelo Di Giorgio, la chiesa settecentesca di San Lorenzo, sita alle falde del monte Scalambra, ritornerà agli antichi splendori.
Giorgio Alessandro Pacetti