Ancora emergenza ambientale nella Valle del Sacco

Valle del Sacco. Emergenza inquinamento. Gravi i risvolti sulla salute dei cittadini.

Risale al giugno 2014 il primo cenno alla correlazione fra inquinamento e patologie. In quell’occasione il tema fu presentato ad un convegno medico scientifico presso la Camera di Commercio di Frosinone. Da qui prese inizio una lunga marcia informativa a favore della popolazione, al fine di sensibilizzare in merito a rischi e prevenzione. Poco tempo dopo, fra il 2015 ed il 2016, ha preso avvio un’indagine epidemiologica, il cui campione ha compreso il 10% della popolazione di Frosinone. Dallo studio è emersa una netta prevalenza di Asma e BPCO rispetto alla media delle altre città capoluogo italiane. I risultati, esposti nell’ambito di un convegno presso il Tribunale di Frosinone, sortirono l’interesse di medici, magistrati e alcune istituzioni cittadine, fra le quali persino la Asl.

Emergenza abitativa. In fiamme un residence nelle periferie della Capitale.

Emergenza abitativa. In fiamme un residence nelle periferie della Capitale.

I dati

Già a partire dal 2016 i dati sull’ospedalizzazione pediatrica di pazienti provenienti dal capoluogo ciociaro e i dati sui decessi da BPCO resero lampante una forte vulnerabilità sanitaria dei cittadini. Nel 2020 a ribadire il concetto hanno contribuito i valori di mortalità in conseguenza dell’infezione da Covid-19, ponendo Frosinone al secondo posto in una lista di 32 capoluoghi di provincia italiani.

Il peggioramento della qualità dell’aria avrebbe influito, inoltre, sull’incidenza delle malattie ischemiche cardiache nella direzione di un netto aumento (dal 2019 al 2021) e sulla fertilità maschile. In merito è stato pubblicato uno studio, dal titolo “Food Fertility”, nel quale venivano individuate gli inquinanti causa della suddetta infertilità maschile.

A questi giorni risale la comunicazione, da parte del Dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio, dei dati relativi allo Studio Indaco. I risultati, nonostante il timore da parte dei medici che l’indagine potesse sottovalutare alcune malattie, confermerebbero l’anomala quantità di pazienti affetti da patologie legate all’inquinamento. Si tratta dell’ennesima prova di quanto l’emergenza ambientale che affligge la Valle del Sacco incida sulla situazione sanitaria dei cittadini.

La speranza, condivisa dall’Associazione Medici di Famiglia per l’Ambiente, è che l’ufficialità dei dati Indaco possa sollecitare un radicale intervento della Asl.