Trevi nel Lazio, ci sarebbe un altro contagio da coronavirus, confermato proprio dalla persona infettata.

Jacopo Troja, giovane cuoco trebano, con grande senso di responsabilità non appena ha saputo del suo contagio ha fatto un post su Facebook, informando gli amici delle sue condizioni di salute.

L’intervista

“Sono un ragazzo molto premuroso, ho sempre fatto attenzione a evitare contatti stretti, ho sempre indossato la mascherina in luoghi pubblici e affollati, fatto uso di Amuchina e addirittura fatto i tamponi preventivi di test rapido tre giorni prima di rimanere contagiato, risultando negativo” ha raccontato Jacopo “ma come ho abbassato la guardia, andando a pranzo da un amico che purtroppo era contagiato, sono rimasto infettato a mia volta”.

Jacopo ci ha garantito di stare bene, di avere solo un po’ di mal di gola e di non  sentire né odori né sapori.

“Con tutti i morti che ci sono in giro, le catastrofi familiari, mi ritengo fortunato e spero che la situazione non si aggravi, che si risolva tutto al più presto possibile, seguendo tutti quanti le regole e non abbassando la guardia come ho fatto io”

Un atto di coraggio

Un mea culpa che sottolinea anche la grande umiltà con cui questo ragazzo riconosce il suo errore, e che dovrebbe far riflettere tutti coloro che stanno continuando a sottovalutare il virus, pensando che tanto capita sempre agli altri.

Ma il virus, può colpire chiunque e non bisogna vergognarsi nel caso si sia vittime del contagio, ma seguire l’esempio di Jacopo e affrontare a viso aperto ogni difficoltà.