La Guardia di Finanza di Cosenza ha sorpreso 21 furbetti, che attraverso false dichiarazioni fiscali, avevano usufruito di buoni spesa. Buoni destinati alle famiglie povere della zona, messe ko dalla pandemia.

Da una ricerca incrociata sono emersi 17 trasgressori che per farsi attribuire i buoni spesa, avevano dichiarato di non percepire reddito a causa della pandemia. Nel frattempo lavoravano regolarmente. Beccati anche quattro persone che percepivano reddito di cittadinanza e quindi non potevano usufruire anche dei buoni spesa.