Lo Ius Soli ha fatto molto discutere e continua a essere argomento di scontro, tra favorevoli e contrari.

Se venisse approvato, darebbe la possibilità a tutti coloro che nascono sul suolo italiano, di ricevere la cittadinanza anche se i genitori sono stranieri.

In pratica basterebbe una donna incinta al nono mese che sbarcasse sulle nostre coste e partorisse sul suolo italiano, che automaticamente il nascituro riceverebbe la cittadinanza ed i genitori per questioni di ricongiungimento familiare il diritto a rimanere.

A tal proposito abbiamo voluto sentire il parere di Federico Proietti, politico leghista, e chiaramente oppositore dello Ius Soli.

“Lo ius soli non è indispensabile per chi si integra, rispetta le regole, studia la nostra storia e si adegua alla nostra cultura. Una volta compiuti i 18 anni potrà fare la richiesta per la cittadinanza, superando l’esame.”-Spiega Proietti.

“Penso inoltre che chi entra nel nostro paese “legalmente” sia un valore aggiunto per la nostra nazione, ma lo ius soli è tutt altra storia. Infatti vediamo che lo ius soli non esiste in quasi nessun paese e non esiste perché vogliono proprio tutelare i minori!”-Ha proseguito Proietti manifestando la propria contrarietà.

“E non è vero che noi Italiani non diamo la cittadinanza ai minori. La diamo con il collegamento con la famiglia, perché se un giorno il beneficiario volesse tornare nella propria nazione d’origine, lo farebbe da straniero.Quindi secondo me, la proposta dello ius soli non ha nessun senso. Questa è semplicemente una proposta di sinistra, che mira soltanto ad ottenere consensi e nuovi elettori.”