Nei giorni scorsi (30 giugno 2021) unw testata giornalistica locale aveva pubblicato un articolo sul degrado cui versava il parking multipiano della stazione che, secondo i pendolari, era ostaggio di rifiuti di ogni genere, tra cui bottiglie e cocci di vetro, lattine e sacchetti di plastica, e pure tantissime mascherine.

 

Fin qui la notizia.

 

un po’ di storia! (1998-2008)

 

Con lo scopo di assicurare servizi migliori ai numerosi pellegrini per il grande appuntamento del 2000, l’amministrazione cittadina guidata allora dal diessino Bruno Cicconi nel 1998, aveva inviato all’Assessore Regionale ai Trasporti Miche Meta una proposta per ampliare il parcheggio della stazione ferroviaria di Anagni.

 

Cicconi aveva indicato i terreni privati attorno allo scalo ferroviario FS per costruire un’area di sosta capace di ospitare decine e decine di autobus turistici.

 

L’ipotesi progettuale era stata inviata all’esame dell’Assessore Meta che, pare, aveva accolto in modo positivo l’idea del primo cittadino della Città dei Papi.

 

L’Assessore Meta aveva promesso che l’opera sarebbe stata pronta per il Giubileo e al riguardo, aveva dato ampie assicurazioni anche durante un incontro svolto alla Regione con alcuni amministratori comunali di Fiuggi.

 

Soprattutto con questo intervento i collegamenti da Anagni e dalla cittadina termale con Roma avrebbero compiuto l’atteso salto di qualità auspicato più volte pure da Monsignor Libero Andreatta, allora responsabile dell’Opera Romana Pellegrinaggi. Puntualmente il Giubileo è arrivato, e come dovevasi dimostrare il parcheggio è rimasto nel cassetto con la pace di tutti.

 

Nel pro memoria del Sindaco Fiorito, risalente all’anno 2002, figurava un secondo progetto di un mega parcheggio multipiano, finanziato dalla Regione Lazio (circa Euro 650.000), che doveva soddisfare sia le esigenze dei pendolari del Nord Ciociaria che dei turisti.

 

Fiorito si era impegnato, insieme all’Amministrazione Provinciale di Frosinone per quanto di competenza, ad un intervento della strada che congiunge lo scalo ferroviario alla Superstrada Anagni-Fiuggi, così come dovevano essere migliorati e potenziati i locali di attesa nella stazione stessa, con marciapiedi e nuove pensiline.

 

Doveva essere un evento storico, dunque, per Anagni e per l’intero comprensorio, che doveva significare l’avvio di una nuova epoca, quella cioè da sempre ricercata dal punto di vista turistico. Una realtà che, seppur all’apparenza insignificante, aveva invece un’enorme importanza per lo sviluppo turistico con positivi benefici economici per tutta la zona a nord di Frosinone che rotea nel triangolo Anagni, Piglio e Fiuggi, (Anagni con i suoi monumenti, Piglio con il suo Cesanese e Fiuggi con la sua acqua).

 

Purtroppo l’appuntamento che si erano dati Cicconi prima, Fiorito dopo con i pendolari, per la posa simbolica della prima pietra di questi importanti progetti, era rimasto solo sulla carta.

 

C’è voluta la giunta capeggiata dal Sindaco Noto, a dare il 19 Febbraio 2008 il via i lavori, unificando i due progetti con un unico lotto di appalto, finanziato con i fondi europei Docup obiettivo 2 sotto l’egida dell’ex Assessore ai lavori pubblici Alessandro Cardinali.

 

“Il progetto del nodo di scambio- aveva spiegato il 25 Settembre 2007 Cardinali- nasce e viene realizzato con la giunta di centrodestra: tempi necessari per l’apertura sono dovuti al reperimento dei finanziamenti che si sono articolati in due lotti funzionali e che, inevitabilmente, hanno condizionato i tempi necessari alla cantierizzazione dell’opera.

 

Non ultimo vanno poi tenuti in considerazione i rapporti intercorsi tra l’amministrazione comunale e le ferrovie dello stato anch’esse protagoniste di numerosi ritardi in merito alla disponibilità di proprietà delle FS, nonché ai problemi relativi allo spostamento di tutti i sottoservizi che interessano l’area dove è sorto il parcheggio”.

 

Il 13 Novembre 2008 finalmente il parcheggio è stato inaugurato e aperto ai pendolari alla presenza del commissario prefettizio Ernesto Raio, del vescovo diocesano Lorenzo Loppa delle autorità politiche, militari ed istituzionali del territorio.

 

Ora, considferato lo stato di degrado segnalato dai pendolari e l’esigenza di rendere vivibile il parking sarebbe opportuno che l’Ente ferroviario appaltasse i lavori delle pulizie ad una ditta specializzata come avviene in tutte le stazioni d’Italia

 

Giorgio Alessandro Pacetti ex Presidente della Consulta dei pendolari del Lazio