Scompare nel nulla vicino al fiume. Aperte le ricerche

Ieri a Roma, intorno alle 19,30 mentre era il momento dell’aperitivo, gli abitanti del quartiere dell’Alessandrino hanno udito due spari. Due colpi di pistola esplosi contro un ragazzo di 23 anni, che è stato subito soccorso e portato in ospedale in codice rosso.

La ricostruzione degli inquirenti

In base alle ricostruzioni degli agenti intervenuti sul posto, sembra trattarsi di un vero e proprio agguato. Un uomo ha sparato due colpi di pistola che hanno raggiunto il 23enne ad una spalla e ad una guancia. L’uomo che ha sparato è poi salito subito su uno scooter sul quale lo attendeva il suo complice ed insieme si sono defilati.
Sempre secondo quanto è emerso dalle primissime indagini degli inquirenti, parrebbe chiaro l’intento dell’uomo che probabilmente aveva intenzione di uccidere la vittima. I colpi sono stati esplosi in direzione della parte del corpo e non, ad esempio, alle gambe.

La vittima dell’attentato è stata trasportata al Policlinico Casino, non molto distante dal luogo della sparatoria. I medici non giudicano Il giovane in pericolo di vita.

La reazione di Caliste

Della vicenda ha voluto parlarne in una nota, Mauro Caliste, il candidato per il Pd al V Municipio. Spiega che la situazione del quartiere Alessandrino presenta da anni questo tipo di criticità. Dice Caliste che gli abitanti già da tempo “lamentano e chiedono maggiore presenza delle Forze dell’Ordine. Un quartiere segnato da episodi di risse, da prostituzione a cielo aperto e che, nelle scorse settimane, ha visto anche un tentativo di violenza sessuale ai danni di una studentessa originaria del Senegal”.

Il candidato Dem nella nota esprime il suo disappunto e la preoccupazione per l’accaduto di ieri sera, sottolineando la gravità per il fatto che l’episodio è avvenuto in pieno giorno e di fronte ad un’area giochi, dove ci sono famiglie e bambini. Prosegue ammonendo che quell’episodio avrebbe potuto originare una strage.
Poi nel comunicato Mauro Caliste dice: “Parlo da padre, da nonno e da figlio di Carabiniere. Abbiamo bisogno di più controlli nell’area. Bisogna prevenire episodi come questo e per farlo è necessaria la presenza di più uomini”.

Un disagio che deve preoccupare le istituzioni

Preoccupazione e rabbia per quanto successo, ma Caliste lancia un implicito j’accuse contro le istituzioni che, evidentemente, non prestano sufficiente ascolto alle richieste dei cittadini. “Gli abitanti dell’Alessandrino – dice – devono sentirsi sicuri, per questo già in tanti avevano firmato l’esposto che abbiamo presentato come Associazione Impegno Civico, con il quale abbiamo chiesto maggior presenza di Forze dell’ordine nel territorio”.

Impellente intervenire

E’ sicuro che una presenza più intensa delle Forze dell’Ordine, specie nei quartieri più turbolenti, può costituire deterrente contro le attività criminose. E’ vero tuttavia che l’organico di Polizia, Carabinieri e Polizia Municipale, non è infinito, ma si deve cercare di concentrare al massimo gli sforzi per risollevare i quartieri più a rischio. Si potrebbe, ad esempio, ricorrere anche all’uso delle telecamere nella zona. Altrimenti si rischia sul serio di lasciare la città a due velocità.