Altipiani di Arcinazzo malgrado le attività di controllo e le azioni dissuasive, continua a subire da parte di alcuni residenti dei vicini Comuni, il conferimento dei loro rifiuti nei propri cassonetti.
L’iscrizione al ruolo Tari, abilita, per così dire i cittadini al diritto, di smaltire i rifiuti per mezzo degli appositi canali. Va da sé che l’operazione dello smaltimento si aggrava laddove i non iscritti arricchiscano il conferimento.

Ancora domenica in corso dei sopraluoghi attuati, la Polizia municipale ha fermato un residente di un altro Comune nell’atto di conferire i propri rifiuti nei cassonetti di Arcinazzo Romano. Il responsabile è stato naturalmente sanzionato.

Provvedimenti più pesanti

Il Comune rende noto che verranno rafforzate le misure già in essere . Così come saranno intensificati i controlli. Per contrastare questa abitudine si provvederà quindi a sanzionare in maniera importante gli eventuali trasgressori.

Con l’effetto della crescita (temporanea) della popolazione, a causa delle ferie di agosto, è facile ipotizzare che il fenomeno possa avere la tendenza all’aumento. Anche per questo motivo si dispone quanto detto.

Trasgressori forzati

Una delle cause di questo malcostume potrebbe tuttavia essere ricondotta a motivi tecnici. La ditta che si occupa dello smaltimento dei rifiuti di Trevi nel Lazio, non ha infatti completato ancora la consegna dei raccoglitori per la differenziata.
Anche per questa ragione alcuni residenti di quel Comune potrebbero quindi andare a gettare i loro rifiuti ad Arcinazzo. E’ tuttavia una scusante che non giustifica certo questa pratica.