E’ prevista per domani una proposta di legge da Bruxelles. Si vuole introdurre l’uso di un caricabatterie universale, uno standard per tutti i dispositivi mobili. Ne danno anticipazione fonti vicine alla Ue.
Il protocollo prevede un punto comune di ricarica “USB-C” per l’interoperabilità tra marchi diversi. Non si tratta di un vezzo della Ue ma di una iniziativa che si colloca nell’ottica della riduzione dei “rifiuti elettronici”.

Apprezzata già da alcuni che la giudicano una proposta intelligente e utile, ma anche in linea con l’evoluzione, o per meglio dire, con la “transizione” ecologica. Se tale proposta dovesse essere approvata (e sembra scontato che lo sarà), i cavetti “proprietari” cesseranno di esistere. Alla Apple, ad esempio, dovranno provvedere a modificare il loro attuale sistema di cavo Lightning.

Il riflesso sul mercato dovrebbe riguardare direttamente i produttori che (non dovranno) più fornire i caricatori a corredo ad ogni apparecchio venduto, poiché gli utenti potranno continuare ad usare quello eventualmente già in loro possesso. In ogni caso questa del caricabatterie universale era una cosa che rimbalzava da anni sulle riviste specializzate e sui blog del settore telefonia. Sono moltissimi gli utenti che invocano da sempre una soluzione che sarebbe dovuta essere ovvia e adottata da tempo.