Mosca. “Non c’è più bisogno di attacchi massicci in Ucraina”, a dirlo è il capo del Cremlino, Vladimir Putin.

A 223 giorni dall’inizio del conflitto in Ucraina, Putin afferma che non ci sarebbe più necessità di sferrare attacchi massicci sul paese nemico. Il leader sostiene inoltre di essere aperto alla prospettiva di un colloquio con Kiev, ma allo stesso tempo ribadisce la non necessità di un faccia a faccia con il presidente americano Joe Biden.

Anche dalla Turchia arrivano dichiarazioni, a rilasciarle è il presidente Erdogan: “Ankara e Mosca costruiranno insieme un hub per il gas russo nella regione della Tracia, nella parte europea della Turchia”.

Nel frattempo, in Bielorussia scatta l’allerta per un’azione anti-terrorismo delle truppe, che risponderanno a qualsiasi provocazione dei paesi limitrofi.

Putin non si pente delle azioni in Ucraina

Alla domanda dei giornalisti in merito ad un possibile pentimento sul comportamento russo in Ucraina il presidente Putin risponde con un sicuro “no”. A riportarlo è l’agenzia Interfax. “Quello che sta accadendo oggi è, per usare un eufemismo, spiacevole, ma avremmo avuto la stessa cosa un po’ più tardi, solo in condizioni peggiori per noi. Quindi stiamo agendo in modo corretto e tempestivo. Stiamo facendo tutto bene”, queste le parole del presidente russo.